
Probabilmente molti ne hanno già sentito parlare o ne hanno fatto anche uso. Stiamo parlando del 144, il numero delle emergenze sanitarie. La Federazione cantonale ticinese dei servizi ambulanza ha organizzato oggi la giornata d'azione per sensibilizzare sulla tematica. C’è infatti ancora timore nel digitare questo numero, ci spiega Luciano Anselmi, presidente della Federazione cantonale ticinese dei servizi autoambulanze. “C’è chi non lo pigia perché sottovaluta la situazione o chi dimentica cosa fare, chiamando prima un parente, il medico curante o il vicino piuttosto che allertare i soccorsi. Si ha a che fare con situazioni molto emozionali. E sfortunatamente c’è ancora un terzo della popolazione che non conosce questo numero”, rileva Anselmi.
Può succedere di andare nel panico di fronte a un’emergenza. In questo caso come ci si deve comportare?
"Fare il 144 non significa che per forza parte l’ambulanza. Il numero serve anche in caso di dubbi: c’è bisogno del soccorso dell’ambulanza, basta andare dal medico curante o serve qualcos’altro? Se ho un minimo dubbio sulla mia salute posso chiamare il 144. La centrale, indipendentemente dall'operatore, darà una risposta alle esigenze dell'utente".
Una volta composto il numero 144 e di fronte ad una situazione difficile, cosa dobbiamo fare nell'attesa che arrivino i soccorsi?
"Il 144 dà tutte le informazioni necessarie e guida la persona ad eseguire delle manovre salvavita, in attesa dell'arrivo dell'ambulanza. Bisogna semplicemente seguire le indicazioni date, l'utente non deve preoccuparsi di fare o non fare".
Un'ambulanza mediamente quanto tempo ci mette ad arrivare?
"La certificazione dell'Associazione di salvataggio prevede 15 minuti, ma mediamente siamo sui 10 minuti dall’arrivo dei soccorsi. Siamo aiutati dall’ambulanza, ma anche da un numero enorme di “first responder” e “rapid responder” che in zone discoste intervengono e prestano i primi soccorsi".
Perché non si pensa, come già avviene in altri paesi, a un numero unico per le emergenze?
"Fino a quando il 112 (il numero di emergenza unico europeo, ndr) capisce se l'emergenza è sanitaria, di polizia o dei pompieri, passa del tempo. In secondo luogo, i nostri chiamanti quando si trovano davanti a un'urgenza con pericolo di vita sono praticamente tutti in panico. I professionisti della centrale 144 fanno dei corsi e hanno imparato a gestire la situazione: sanno come tranquillizzare le persone e riescono in breve tempo a ottenere le informazioni necessarie. Per rispondere alla domanda: il motivo è una risposta più immediata. Se qualcuno sbaglia e fa il 117 al posto del 144, oppure viceversa, il ritardo non è grave: c'è una semplice porta tra una centrale e l'altra e quindi il passaggio di informazioni è molto rapido".