Ticino
1,2 milioni per il centro scolastico di Cadro
1,2 milioni per il centro scolastico di Cadro
1,2 milioni per il centro scolastico di Cadro
Redazione
6 anni fa
La nuova scuola dell’infanzia sarà composta da 4 sezioni e da una mensa per gli alunni delle scuole elementari

Il Municipio di Lugano ha licenziato all’attenzione del Consiglio comunale la richiesta di un credito di 1,2 milioni di franchi per la progettazione definitiva della nuova scuola dell’infanzia e della mensa scolastica per le scuole elementari di Cadro. La nuova scuola dell’infanzia sarà composta da 4 sezioni e da uno spazio per la refezione degli alunni delle scuole elementari. La decisione di prevedere una mensa favorisce la conciliabilità tra impegni familiari e lavorativi. Una delle sezioni potrà essere impiegata anche a sostegno delle attività del servizio extrascolastico.

L’Esecutivo aveva ratificato la decisione della giuria del concorso di architettura lo scorso aprile e assegnato il primo premio al progetto denominato “Conseguente”, dello studio di architettura di Agno Boltas Bianchi Architetti e dello studio d’ingegneria civile Roger Bacciarini & Co di Maroggia. Al concorso hanno partecipato 26 gruppi interdisciplinari composti da professionisti nei settori dell’architettura e dell’ingegneria civile, provenienti da Svizzera e Italia. Il progetto vincitore valorizza l’intero comparto che si estende su una superficie di 12'540 m2.

È prevista la realizzazione di un edificio articolato in due volumi: il primo propone il prolungamento dell’edificio esistente su un piano e accoglierà i contenuti della scuola elementare; nel secondo volume, perpendicolare al primo e con due piani, sarà ubicata la nuova scuola dell’infanzia, che potrà ospitare fino a 100 allievi.

All’esterno del comparto troveranno invece spazio un’area didattica coperta di 100 m2 e una da gioco di circa 1'800 m2. Il nuovo edificio sarà edificato secondo gli standard costruttivi MINERGIE® A e il suo investimento complessivo è stimato in circa 9,5 milioni di franchi.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata