Ticino
1’600 militari per la sicurezza a Lugano
Immagine Scolari
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Ginevra Benzi
3 anni fa
Lugano blindata il 4 e 5 luglio per l’Ukraine Recovery Conference. Berna coprirà l’80% delle spese per la sicurezza

Il 4 e il 5 luglio si terrà a Lugano l’Ukraine Recovery Conference incentrata sulla ricostruzione dell’Ucraina, il tutto in un contesto di forti tensioni internazionali. A causa di questa delicata situazione sarà necessario un ampio dispositivo di sicurezza per la Città di Lugano. Lo rende noto il Consiglio federale, spiegando che nella sua seduta odierna ha deciso di considerare questo evento come straordinario; di conseguenza la Confederazione parteciperà alle spese sostenute dal Canton Ticino per garantire questa sicurezza impiegando a titolo sussidiario fino a 1600 militari, inoltre l’esercito garantirà anche il servizio della polizia aerea. Per quelle date sono attesi rappresentanti di alto livello da circa 40 Paesi e 20 Organizzazioni internazionali.

Partecipazione Confederazione
La Svizzera deve garantire la sicurezza delle persone che godono di una protezione speciale secondo il diritto internazionale. Come detto, nella sua seduta odierna il Consiglio federale ha deciso pertanto di considerare questo evento come “straordinario” ai sensi dell’ordinanza sulla protezione di persone ed edifici di competenza federale (OPCF). In questo modo Berna ha il diritto di partecipare finanziariamente per aiutare il Canton Ticino a sostenere le spese per la messa in sicurezza della Città nell’ambito del suo mandato di protezione. Per essere precisi, il contributo della Confederazione ammonterà all’80% del totale e verrà versata tramite un credito aggiuntivo, compensato poi all’interno del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP).

Direzione generale sicurezza
La direzione generale dell’operazione spetta comunque alle autorità del Canton Ticino, in particolare alla Polizia cantonale. La situazione sarà continuamente monitorata fino alla data della conferenza, il tutto in stretta collaborazione con l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) e il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC). Questo consentirà un adeguamento del dispositivo di sicurezza. La Polizia ticinese avrà inoltre il supporto, a titolo sussidiario, di forze d’intervento della polizia della Confederazione e Cantoni, da militari e dal Corpo delle guardie di confine.

Polizia aerea e impiego dell’esercito

Pertanto, il Consiglio federale ha approvato anche l’impiego sussidiario di un massimo di 1600 militari a favore delle autorità cantonali ticinesi e una restrizione temporanea dell’uso dello spazio aereo. L’esercito fornirà appoggio alla Polizia cantonale ticinese garantendo in particolare la protezione di siti e mettendo a disposizione materiale e veicoli nonché risorse nei settori della sorveglianza e del trasporto aereo. La restrizione dell’uso dello spazio aereo si applicherà a seconda delle necessità, durerà al massimo dal 1° all’8 luglio 2022 e riguarderà la regione di Lugano. Le Forze aeree garantiranno un servizio di polizia aerea e una sorveglianza rafforzata dello spazio aereo. Queste misure non comporteranno spese aggiuntive per la Confederazione. Saranno infatti finanziate tramite il budget ordinario dell’esercito.

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