Svizzera
WEF Davos: Bono chiede maggiore sostegno per i paesi poveri
Redazione
17 anni fa
"Non fate sapere in giro che mi sono alzato così presto. Non si addice a una rockstar", ha poi scherzato il cantante degli U2

Per cercare di attirare l'attenzione del mondo sulla causa dei cambiamenti climatici al Forum economico mondiale (WEF) è sceso in campo anche Bono Vox, un fedelissimo di Davos. Il carismatico leader del gruppo rock degli U2 ha chiesto maggiore sostegno ai paesi poveri. L'educazione svolge un ruolo essenziale nel fare fronte all'emergenza ambientale, ha affermato Bono, seduto vicino al Premio Nobel della pace Al Gore. Prendendo l'esempio della desertificazione in Africa e della tragedia del Darfur il cantante irlandese ha ricordato che molte catastrofi hanno origine da problemi climatici."Non fate sapere in giro che mi sono alzato così presto. Non si addice a una rockstar", ha scherzato Bono nell'arrivare puntualissimo, alle 07.45, all'appuntamento con Gore sul podio di Davos. I due hanno lanciato un appello all'unione, una sorta di un "matrimonio" tra la lotta globale per sconfiggere la povertà e gli sforzi contro i cambiamenti climatici.Bono non vuole sentire parlare di scetticismo. Nel recente passato si sono registrati successi: grazie ai progressi per la cancellazione del debito, 29 milioni di bambini africani possono ora andare a scuola, ha detto. E l'istruzione - ha insistito a più riprese la voce degli U2 - è uno strumento chiave di ogni progresso. Ci sono però anche le promesse non mantenute del G8, ha deplorato, "e di queste non abbiamo bisogno". Bono ha invitato all'azione: spesso il mondo è stato ripensato dopo le grandi crisi, come la prima e la seconda guerra mondiale, ha spiegato. "Adesso vi esortiamo ad agire prima della catastrofe".ATS

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata