Svizzera
Viaggiatori "spiati", le FFS difendono il sistema di misurazione dati
© Chiara Zocchetti
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Keystone-ats
2 anni fa
L'ex regia federale assicura che la protezione dei dati è assicurata con il futuro sistema di misurazione della frequenza della clientela nelle stazioni. Ma ha aggiunto delle informazioni nel bando pubblicato lo scorso 3 febbraio.

Dopo critiche in relazione al nuovo sistema di misurazione della frequenza della clientela nelle stazioni che le FFS intendono acquistare, l'azienda difende il progetto sostenendo che la protezione dei dati è assicurata. Per evitare malintesi, le Ferrovie federali aggiungono delle informazioni al bando del 3 febbraio, indica un comunicato diramato in serata. Nella documentazione è ora richiesto espressamente agli offerenti di garantire il rispetto della legge federale sulla protezione dei dati e di descrivere come intendono attuare tale tutela.

"Non è possibile risalire ai dati personali"

Una settimana fa il periodico per i consumatori K-Tipp aveva scritto che nelle stazioni più grandi l'azienda installerà nuove telecamere a riconoscimento facciale per determinarne le abitudini di acquisto delle persone. Di fatto, affermano le FFS, le informazioni registrate sono anonimizzate, quindi non è possibile risalire ai dati personali e non viene utilizzato nessun sistema di riconoscimento facciale. La tecnologia che verrà utilizzata è ancora da definire.

In contatto con l'Incaricato federale della protezione dei dati

Le Ferrovie sono da tempo in contatto con l'Incaricato federale della protezione dei dati e per la trasparenza (IFPDT). Verranno acquistati e implementati solo sistemi conformi alle disposizioni vigenti in materia, viene sottolineato. Le FFS stanno già impiegando un sistema di misurazione della frequenza dei clienti: da oltre dieci anni rilevano infatti il numero di utenti nelle stazioni principali della Svizzera, senza registrare i dati personali. Il sistema di misurazione non consente infatti di risalire in alcun modo alle singole persone, garantendo sempre la protezione dei dati.

Cosa faranno le FFS con i dati

Con l'ausilio dei dati raccolti con il nuovo sistema le FFS potranno riconoscere meglio le esigenze dei viaggiatori e dei passanti ed incrementare la sicurezza nelle stazioni. Si potranno ad esempio ottimizzare gli intervalli di pulizia, i display informativi, la disponibilità di posti a sedere e l'offerta di vendita, adeguandoli al numero di utenti e alle loro esigenze in continuo cambiamento, spiega l'azienda. I dati possono essere utilizzati anche per dimensionare correttamente le aree di passaggio nei progetti di rinnovo e negli studi dei flussi di persone, evitando ostacoli e restringimenti nei percorsi. Il nuovo sistema di misurazione svolgerà le stesse funzioni di quello attuale, sottolineano ancora le FFS, ma con una migliore qualità e maggiori dettagli grazie alle nuove possibilità tecniche.

Tracciabilità delle persone

Dal canto suo, in una presa di posizione, la fondazione svizzero-tedesca dei consumatori (Sks) ha espresso dubbi sul nuovo sistema. Esso dovrebbe poter riconoscere le caratteristiche personali degli utenti ed essere conforme alla protezione dei dati. Ciò non è compatibile con il mandato di servizio pubblico delle FFS, secondo Sks. A suo avviso, questo esempio mostra come sia necessario tematizzare la tracciabilità delle persone anche negli spazi pubblici e non solo online. I dati sono raccolti dappertutto, ha messo in guardia la fondazione.