Svizzera
Viaggi, dose di richiamo da pagare di tasca propria
Immagine CdT/Gabriele Putzu
Immagine CdT/Gabriele Putzu
Keystone-ats
2 anni fa
È quanto propone l’UFSP, che prevede un aumento della richiesta con l’inizio della stagione delle vacanze anche se il booster per il momento è raccomandato solo per le persone vulnerabili

Chi desidera un’ulteriore dose di richiamo del vaccino contro il Covid-19 prima di viaggiare all’estero dovrà pagarsela di tasca propria. È quanto preconizza l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), che oggi ha inviato una proposta in tal senso ai Cantoni per una consultazione fino al primo giugno.

Dose di richiamo raccomandata solo per persone vulnerabili
Attualmente, l’UFSP e la Commissione federale per le vaccinazioni raccomandano la dose di richiamo con un preparato a mRNA solo per le persone con un sistema immunitario gravemente indebolito, e previa consultazione con il proprio medico.

Previsto un aumento con l’inizio delle vacanze
Dato però che con l’inizio della stagione delle vacanze sempre più persone la richiedono prima di viaggiare all’estero anche senza avere necessità mediche - si stima potrebbero essere fra le 10’000 e le 20’000 - l’UFSP desidera che venga somministrata a pagamento. Quest’ultimo dovrebbe avvenire sul posto. Ai Cantoni la competenza di organizzare i centri di vaccinazione e fissare gli appuntamenti. Il prezzo sarebbe fissato tenendo conto degli importi forfettari fissati dalla Confederazione e sarebbe da versare a quest’ultima.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata