
"Il Consiglio dei ministri italiano ha approvato un disegno di legge per la ratifica e l'esecuzione dell'accordo tra il governo della Repubblica italiana e il Consiglio federale svizzero concernente il trasporto di cabotaggio nell'ambito dei servizi internazionali regolari transfrontalieri con autobus, fatto a Roma il 17 ottobre 2024". Lo si legge nella nota dell'Esecutivo di Roma. L'intesa "rafforza la cooperazione tra le aree di confine italiane e svizzere e mira a favorire la mobilità dei lavoratori frontalieri, migliorando la sostenibilità ambientale e la fluidità del traffico di confine", recita la nota.
I contenuti
L'accordo "consente ai vettori italiani e svizzeri di effettuare trasporti di cabotaggio nell'ambito di servizi regolari transfrontalieri soggetti a obblighi di servizio pubblico, in deroga all'Accordo UE-Svizzera del 1999". Il testo disciplina le procedure di autorizzazione e concessione dei servizi, individua le autorità competenti e istituisce una Commissione mista italo-svizzera per garantirne l'applicazione e la risoluzione delle controversie.
I passi precedenti
L'accordo era stato firmato il 17 ottobre dello scorso anno a Roma da Albert Rösti, capo del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC), e dal viceministro italiano delle infrastrutture e dei trasporti, Edoardo Rixi. "Con questo accordo creiamo le basi per un'offerta di trasporto pubblico più semplice e ancora più attrattiva nelle regioni frontaliere. I collegamenti a mezzo autobus tra la Lombardia e il Canton Ticino, tra Aosta e il Basso Vallese o tra Chiavenna (provincia di Sondrio) e l'Engadina (GR) ne potranno beneficiare", aveva indicato Rösti, citato in una nota del DATEC. Accordi analoghi per facilitare il trasporto pubblico transfrontaliero esistono già con la Germania, l'Austria e la Francia. Il cabotaggio consiste nella possibilità, oggi non data nei collegamenti in bus tra Italia e Svizzera, per i passeggeri di salire e scendere a varie fermate sui due versanti del confine.
