Svizzera
Via libera al fai da te, ma occhio agli infortuni
Via libera al fai da te, ma occhio agli infortuni
Via libera al fai da te, ma occhio agli infortuni
Redazione
5 anni fa
Gli appassionati di bricolage possono tornare in negozio, ma attenzione a come si lavora, l’infortunio è sempre dietro l’angolo

Questa mattina nella Svizzera tedesca molti centri del fai da te sono stati presi d’assalto. Le norme imposte dai piani di protezione sono restrittive e chi ha aperto deve applicarle con precisione. Ma l’Ufficio federale per la prevenzione degli infortuni mette in guardia, i rischi del bricolage non si limitano a quello di contagiarsi in un negozio. “Il fai da te causa ogni anno 45mila infortuni che richiedono cure mediche”, si legge in un comunicato inviato (non a caso) oggi.

In particolare l’UPI mette in guardia sull’acquisto di attrezzature non adatte: “Scegliendo il materiale giusto, è possibile ridurre il rischio individuale”. Tra gli incidenti più comuni vi sono quelli dall’utilizzo non corretto di seghe o smerigliatrici, le cadute dalle scale e i danni da prodotti chimici usati senza protezioni.

L’UPI sul sito prodotti.upi.ch spiega quali sono gli occhiali, i guanti e le cuffie a norma, così come le protezioni per le vie respiratorie. Inoltre invita a leggere sempre attentamente le istruzioni per l’uso degli apparecchi. Infine un capitolo è riservato all’abbigliamento: scarpe chiuse e solide, abiti aderenti (per evitare di restare impigliati), niente foulard o gioielli.

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