Svizzera
Vaud mette un limite agli assembramenti
Keystone-ats
4 anni fa
Il numero massimo è ora di 10 persone. Vietate anche le manfiestazioni con più di 1’000 partecipanti

Il cantone di Vaud reagisce all’aumento della diffusione dei casi di coronavirus adottando misure più severe: proibisce le manifestazioni di oltre 1000 persone e i raduni privati con più di 10 partecipanti. Le nuove disposizioni entrano in vigore dalla mezzanotte di domenica.

L’esecutivo cantonale - si legge in un comunicato odierno - ritiene che si debbano applicare al più presto misure forti, altrimenti, l’impatto sanitario ed economico sarà “maggiore e irrimediabile”. Vaud rinuncia a misure che si avvicinano a un confinamento, ma limita il più possibile le relazioni sociali là dove è più probabile che queste portino al mancato rispetto delle regole della distanza e dell’igiene.

Le manifestazioni con oltre 1000 persone sono vietate. Dalle 15 persone vige l’obbligo della mascherina e gli organizzatori devono disporre di una lista dei partecipanti. I comuni definiscono le zone e gli orari in cui si tengono i mercati e per i quali è obbligatoria la mascherina. A loro spetta anche il compito di definire le zone di grande affluenza in cui è imposta la protezione di naso e bocca.

Cinema e musei restano aperti
Per bar, caffè e ristoranti, la mascherina resta obbligatoria. Lo stesso vale per teatri, sale da concerto, musei, biblioteche e cinema. Tutte queste strutture chiudono al più tardi a mezzanotte. La pratica degli sport di contatto (calcio, hockey, basket ma anche ballo liscio...) è vietata a livello amatoriale. Per le alte scuole, dal 2 novembre, i corsi con un gran numero di studenti si svolgono interamente a distanza.

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