
La notizia, ieri, ha fatto il giro del mondo. I primi test della fase 3 sul potenziale vaccino di Moderna hanno soddisfatto i criteri per il 94,5%. Un dato altissimo, se si considera che normalmente si è felici di un’80%. E per la Svizzera le buone notizie non finiscono qui. A confermarlo è Dan Staner, direttore di Moderna per la regione Europa, Medio Oriente e Africa, ai microfoni di Radio3i.
“Avviata la produzione a Visp”
“Abbiamo cominciato a produrre a Visp e adesso stiamo terminando gli ultimi test, quindi la produzione è cominciata in Vallese, tutto sta andando secondo i nostri piani e per il momento tutto va a meraviglia”, commenta soddisfatto Staner spiegando della collaborazione nella produzione del vaccino con l’azienda Lonza.
“Tutto è sotto controllo”
“Immaginiamo di poter consegnare le prime dosi in Svizzera nel primo trimestre del 2021”, sottolinea. La produzione del vaccino, come del resto un po’ tutto, dipende dalle persone che vengono impiegate in questo procedimento. “Quando si comincia una produzione da zero, i gruppi di persone lavorano praticamente 24 ore al giorno”, spiega. “È una sfida, ma al momento i primi lotti stanno per essere terminati quindi presto potremmo annunciare i primi prodotti finiti”. Staner non nasconde che però, chiaramente, si possono sempre verificare degli imprevisti nel processo di fabbricazione ma “oggi a quasi cinque mesi dall’inizio tutto è sotto controllo e tutto avanza a buona velocità”.
Aspettando l’autorizzazione di Swissmedic
Ma il vaccino anti-Covid, lo hanno detto a più riprese le autorità sanitarie, non è una questione di sola produzione. “La seconda condizione è ottenere l’autorizzazione all’emissione sul mercato, evidentemente non possiamo fornire dei prodotti senza il via libera di Swissmedic. Abbiamo già cominciato a dare i primi elementi del nostro dossier, quindi lavoriamo a mano a mano con le autorità e abbiamo buone speranze che il nostro vaccino venga registrato nel corso del primo trimestre del 2021”.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata