Svizzera
Vaccino, Berna punta su club sportivi e moschee
© CdT/ Chiara Zocchetti
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Redazione
3 anni fa
Secondo il SonntagsBlick, la Confederazione vuole far leva sulle associazioni culturali e sportive per aumentare il tasso di vaccinazione. I Cantoni restano scettici

Mercoledì scorso il Consiglio federale ha annunciato di aver approvato un piano da 100 milioni di franchi per aumentare il tasso di vaccinazione della popolazione contro il Covid-19. L’obiettivo è raggiungere il 93% per gli over 65 e l’80% tra le persone nella fascia d’età 18-65. La campagna si concentrerà nella settimana della vaccinazione dall'8 al 14 novembre.

Secondo quanto rivelato dal SonntagsBlick, questa azione mira a coinvolgere la popolazione rurale su larga scala passando per i club sportivi e le associazioni rurali e culturali. In particolare le associazioni culturali e le moschee, consapevoli che il tasso di vaccinazione dei migranti resta allarmante. Da qui la necessità di coinvolgerli in modo ancora più specifico. La sensibilizzazione alla vaccinazione dovrebbe quindi essere trasmessa attraverso società di calcio e hockey, società di ginnastica e tiro a segno, ma anche attraverso associazioni culturali e moschee.

La pianificazione e l’attuazione del progetto resta comunque di competenza dei Cantoni, i quali dovranno presentare i loro piani all'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) martedì prossimo. Mercoledì sera, sempre secondo il SonntagsBlick, sarà delineata una prima bozza della nuova campagna di vaccinazione nazionale.

Scetticismo fra i Cantoni
Secondo un sondaggio realizzato dal domenicale, non tutti i 26 Cantoni sono convinti delle idee di Berna, anzi. Secondo alcuni Cantoni romandi, ad esempio, l’obiettivo vaccinale del Consiglio federale non è realistico. Inoltre, in molti Cantoni non è chiaro come e da chi debba essere reclutato il personale medico per le consulenze sulle vaccinazioni. Secondo tutti i Cantoni, infine, il budget per finanziare questo personale medico sarebbe già esaurito.

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