La Svizzera, a confronto con alcune altre nazioni, è ha immunizzato solo una piccola parte della popolazione. Per questo il deputato Lorenzo Quadri ha sottoscritto un’interpellanza al Consiglio federale per chiarire quale sarà l’approccio futuro al tema. “Il paragone con realtà quali Israele o la Gran Bretagna è umiliante. In Svizzera solo una percentuale irrisoria della popolazione ha avuto accesso all’immunizzazione”, scrive il leghista.
“Le conseguenze del flop della campagna di vaccinazione si contano in contagi, ospedalizzazioni, decessi, ed ingenti danni economici ed occupazionali (lockdown prolungato ad oltranza)”.
Queste le sue domande al governo:
- Perché la Svizzera, invece di praticare una corsa “in solitaria” al vaccino sull’esempio di Israele – che sarà il primo paese al mondo ad uscire dalla pandemia – ha deciso di accodarsi all’UE, col risultato di condividerne i fallimenti?
- E’ intenzione del CF procurarsi il vaccino russo Sputnik? Corrisponde al vero che l’ambasciatore russo avrebbe proposto due volte il preparato al nostro paese, senza nemmeno ottenere risposta, come riferito dai media?
- E’ intenzione del CF attivarsi affinché i vaccini possano essere prodotti in Svizzera?
- La Svizzera ha annunciato di voler certificare il vaccino Johnson&Johnson, senza tuttavia ordinarlo. Per contro, pare intenda rivendere o rinunciare al preparato di AstraZeneca, che ha invece comandato. Come si spiega questo atteggiamento contraddittorio? Vista l’allarmante carenza di vaccini in Svizzera, il CF pensa davvero di poter rinunciare ad AstraZeneca?
- L’Austria ha annunciato di volersi staccare dall’UE in materia di vaccini e di volersi invece alleare con Israele. Anche la Svizzera ha intenzione di allearsi con Israele? Se no, perché?
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