Svizzera
Vaccini anti Covid, avviata inchiesta amministrativa
Immagine CdT/Zocchetti
Immagine CdT/Zocchetti
Ginevra Benzi
3 anni fa
Nell’ambito dei dibattiti parlamentari sui crediti per l’acquisto di vaccini sono venute a galla alcune possibili manchevolezze. Dell’inchiesta è incaricato Kurt Grütter, già direttore del CDF

In riferimento all’acquisto di vaccini anti-Covid1-19 il Dipartimento federale dell’interno (DFI) ha avviato un’inchiesta amministrativa. Proprio questo pomeriggio il consigliere federale Alain Berset ha informato la Commissione delle finanze del Consiglio nazionale di possibili lacune nell’acquisto di vaccini. Lo rende noto la Segreteria generale del DFI precisando che Berset ha anche espresso l’intenzione di fare subito trasparenza sugli impegni contratti

Manchevolezze venute alla luce
Il Consiglio federale per quel che riguarda l’acquisto di vaccini ha sempre perseguito una strategia basata sulla sicurezza con l’ordinazione di vaccini da due diversi fabbricanti. Oltre a una riduzione al minimo dei rischi, l’obiettivo era, e rimane tuttora, quello di garantire che la Confederazione disponga di vaccini a sufficienza e di alta qualità . Questo anche in caso di difficoltà o lacune qualitative; la popolazione deve inoltre avere sempre accesso ai vaccini più recenti. Nell’ambito dei dibattiti parlamentari sui crediti per l’acquisto di vaccini sono venute a galla alcune possibili insufficienze. Per questo motivo, Alain Berset ha informato oggi la Comissione delle finanze del Consiglio nazionale di aver avviato un’inchiesta amministrativa per verificare se tutti i contratti con i diversi fabbricanti di vaccini fossero effettivamente coperti da crediti e che prevedessero riserve per il Parlamento. Dell’inchiesta è incaricato Kurt Grütter, già direttore del CDF. Oggetto dell’inchiesta saranno sia le citate manchevolezze sia i processi, al fine di evitare che simili situazioni possano ripetersi in futuro. Il DFI intende far rapidamente trasparenza di fronte al Parlamento sugli impegni contratti.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata