
Un adulto su sette in Svizzera ha già perso denaro a causa di una truffa informatica. Secondo uno studio pubblicato dalla "SonntagsZeitung", un terzo di queste persone ha subito una perdita di oltre 1'000 franchi. Il sondaggio, condotta tra febbraio e marzo dall'istituto Sotomo per conto dell'assicuratore Axa su 1'706 persone, rivela anche che solo un terzo delle vittime di una truffa online ha denunciato il misfatto alla polizia.
Un aumento delle truffe informatiche
Le statistiche ufficiali sulla criminalità mostrano un forte aumento di questo tipo di truffe. L'anno scorso sono stati registrati più di 59'000 reati online. Ma dato che solo una minoranza delle vittime sporge denuncia, è probabile che il numero di persone truffate sia molto più alto, afferma il domenicale zurighese. Anche tra le persone che sono state truffate per più di 1'000 franchi, meno della metà (46%) ha avvertito la polizia.
I più colpiti sono i giovani
Sorprendentemente, i giovani sembrano essere più colpiti degli anziani. Ciò si spiega con il fatto che i giovani fanno più acquisti via internet e sono quindi più esposti. La maggior parte delle truffe avviene attraverso i "fake shop" (falsi negozi online), che rappresentano il 38% di tutti i reati, seguiti dal phishing (furto di identità personale tramite e-mail) al 33%.
Una sfida importante per la società
Più di tre quarti degli intervistati ritiene che la criminalità informatica rappresenti una sfida importante per la società. Sono particolarmente preoccupati per gli attacchi informatici contro le infrastrutture sensibili (47% degli intervistati), le truffe informatiche (44%), la manipolazione dell'opinione e i falsi profili (anch'essi 44%). D'altra parte, gli intervistati sono meno preoccupati della dipendenza tecnologica dalle multinazionali straniere (17%), degli effetti degli strumenti digitali sulla vita sociale (18%) e della salute mentale (16%).