Primo maggio
Unia: "Uguaglianza e giustizia sono ben lontane dall'essere raggiunte in Svizzera"
© Instagram Aktiv Unia
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Ats
2 giorni fa
"I più ricchi continuano ad arricchirsi, mentre i redditi della grande maggioranza ristagnano o addirittura diminuiscono", ha deplorato la presidente Vania Alleva durante il suo intervento.

La presidente di Unia Vania Alleva ha inveito contro "Trump e i suoi scagnozzi" e "i circoli che attaccano i sindacati, le femministe e le persone LGBTQI+" nel suo discorso del Primo maggio tenuto oggi a Zurigo. Ha altresì invitato "alla solidarietà piuttosto che all'odio". La sindacalista ha deplorato l'abolizione dei programmi di uguaglianza e diversità da parte del presidente statunitense e dei suoi "tecno-oligarchi". Ha anche espresso "disperazione" per tutte le guerre in corso.

Le problematiche in Svizzera

L'uguaglianza e la giustizia sono ben lontane dall'essere raggiunte in Svizzera, e potrebbero non esserlo prima del 2070 se non si accelerano i progressi, ha sottolineato Alleva: "Il 50% delle donne che lavorano, nonostante la loro istruzione, guadagna meno di 5'000 franchi al mese", ha detto. Il personale di cura, invece, "deve ridurre il proprio orario di lavoro a proprie spese per resistere". E le lavoratrici del commercio al dettaglio "guadagnano in media il 17,4% in meno dei loro colleghi maschi", ha aggiunto Alleva. "Da anni ormai la destra pratica la guerra di classe dall'alto verso il basso e la redistribuzione della ricchezza dal basso verso l'alto: i più ricchi continuano ad arricchirsi, mentre i redditi della grande maggioranza ristagnano o addirittura diminuiscono", ha concluso.

La manifestazione

Migliaia di manifestanti - quattordicimila secondo gli organizzatori - si sono riuniti a Zurigo per celebrare la Festa del lavoro. Partito dall'Helvetiaplatz, il corteo ufficiale si è tenuto sotto il motto "Insieme contro la guerra e il fascismo". La polizia municipale di Zurigo ha comunicato che al corteo hanno partecipato anche diverse centinaia di persone, alcune delle quali mascherate, appartenenti alla scena autonoma di sinistra. Hanno fatto esplodere petardi e fumogeni. Lungo il percorso hanno anche imbrattato vetrine e facciate di negozi. Gruppi di estrema sinistra hanno inoltre indetto manifestazioni non autorizzate nel pomeriggio.

Movimento anche a Basilea

Circa 3'000 persone si sono riunite invece a Basilea per una dimostrazione svoltasi all'insegna del motto "Solidarietà invece di odio - forti insieme!". La marcia è stata guidata da gruppi rivoluzionari anticapitalisti e da attivisti pro Palestina. I sindacati e il PS hanno invece chiuso il corteo, che si è spostato senza incidenti dalla Messeplatz verso il Reno. La tappa finale della sfilata è fissata in Barfüsserplatz.  

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