Svizzera
Una donna su tre lavora in maniera “flessibile”
Immagine Shutterstock
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Thomas Schürch
3 anni fa
Questo tipo di impiego consente di avere più tempo da dedicare alla cura dei figli. Una mansione, questa, che grava ancora maggiormente sulle spalle delle donne

La questione dell’aumento dell’età di pensionamento per le donne tiene banco da diverso tempo in Svizzera. Sul tema hanno già fatto sentire più volte la propria voce i sindacati e diverse associazioni, che si oppongono con decisione. In media, infatti, le donne ricevono solo la metà di ciò che gli uomini ricevono dal secondo pilastro.

Le modalità di lavoro
Le cause di questa disparità non sono riconducibili unicamente al fatto che le donne vengono pagate meno per il medesimo lavoro, ma anche perché vengono impiegate più spesso part-time e su chiamata, in maniera “flessibile”.

I motivi
Una delle ragioni principali per spiegare questa situazione è legata all’ambito delle cure: un impiego a tempo parziale permette infatti di avere più tempo da dedicare alla cura dei figli. Una mansione, questa, assunta ancora oggi prevalentemente dalle donne.

Alcune cifre
Secondo uno studio di Swissstaffing di cui riferisce Blick, in Svizzera una donna su tre lavora in maniera flessibile e non a tempo pieno. Nel nostro paese i “flexworker sono il 26% dei lavoratori: di questi, il 63% sono donne.

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