Animali
Una corsa contro il tempo: il Fringuello alpino vittima dei cambiamenti climatici
© Marcel Burkhardt
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Redazione
2 giorni fa
Le temperature più elevate in primavera causano un inizio anticipato della riproduzione. Allo stesso tempo, il periodo riproduttivo termina prima quando le temperature estive sono elevate. Questo significa che nonostante un inizio anticipato non rimane più tempo per una seconda covata.

Il cambiamento climatico sta avendo serie ripercussioni anche su diverse specie animali, fra cui il Fringuello alpino. Stando a uno studio della Stazione ornitologica svizzera, la crisi climatica sta alterando non solo l'inizio ma anche la fine della stagione riproduttiva di questo piccolo volatile, con conseguenze potenzialmente gravi per il futuro di questa specie. Con il riscaldamento globale le temperature stanno aumentando in modo significativo, soprattutto in montagna. La stagione riproduttiva di questa specie è infatti breve e l'offerta di cibo è limitata a un corto periodo. Ciò rende ancora più importante, per gli uccelli specializzati dell’alta montagna come il Fringuello alpino, il poter trovare la finestra temporale giusta per la riproduzione.

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Sulla base di oltre 12’000 segnalazioni di uccelli, raccolte da osservatrici e osservatori sulla piattaforma di Citizen Science ornitho.ch dal 2006 al 2021, i ricercatori della Stazione ornitologica svizzera hanno analizzato come la temperatura, le precipitazioni e le condizioni della neve influenzino il periodo di riproduzione del Fringuello alpino. Il risultato: le temperature più elevate in primavera causano un inizio anticipato della riproduzione. Allo stesso tempo, il periodo riproduttivo termina prima quando le temperature estive sono elevate. “I nostri dati mostrano che il periodo riproduttivo viene anticipato in media di circa sei giorni per ogni grado in più in primavera, ma si accorcia anche di oltre quattro giorni per grado in estate”, spiega la prima autrice Carole Niffenegger. “Questo significa che nonostante un inizio anticipato non rimane più tempo per una seconda covata”. Preoccupa particolarmente il fatto che, nonostante l'adattamento della stagione riproduttiva alle condizioni ambientali, la temperatura media sia aumentata di 0,8 gradi durante la stagione riproduttiva – meno rispetto all'aumento generale della temperatura in estate ma comunque avvertibile. Ciò significa che il Fringuello alpino fatica ad adattare completamente il momento della riproduzione alle condizioni ambientali in cambiamento. Di conseguenza probabilmente manca il cibo per i giovani e la specie viene spinta ad altitudini più elevate. L'habitat verso l'alto è però limitato. "Se vogliamo salvare il Fringuello alpino, per il quale la Svizzera ha un'alta responsabilità a livello internazionale, dobbiamo combattere il cambiamento climatico e conservare i prati alpini di erba corta e ricchi di sostanze nutritive dove questa specie può allevare con successo i suoi piccoli", conclude il comunicato.