Svizzera
Un viaggio all’insegna del dialogo e della coesione
Immagine CdT/Putzu
Immagine CdT/Putzu
Ginevra Benzi
3 anni fa
Il 1° agosto il presidente della Confederazione Ignazio Cassis intraprenderà un viaggio in treno attraverso la Svizzera. Con partenza da Lugano, il tour proseguirà con diverse tappe fino a Losanna

In occasione della Festa Nazionale del 1° agosto, il presidente della Confederazione Ignazio Cassis intraprenderà un viaggio in treno attraverso la pluralità svizzera. Lo comunica il Dipartimento degli affari esteri, spiegando che si tratta di un viaggio con diverse tappe voluto per incontrare la popolazione elvetica nei luoghi simbolo della storia del Paese, accompagnato da una delegazione di giovani italofoni, a cui si uniranno poi dei giovani vodesi.

Il viaggio
Il tour del presidente, dalla durata di un giorno, prenderà il via a Lugano per concludersi sulle sponde del lago Lemano sotto i fuochi d’artificio. Lungo il tragitto, Cassis farà una tappa anche a Knonau (Zh) per condividere un brunch con la popolazione locale presso una fattoria. Dopodiché il suo viaggio proseguirà a Grenchen (So), dove avrà modo di incontrare i suoi abitanti. Entrambe le località sono luoghi emblematici della capacità tipicamente svizzera di riconciliazione dopo conflitti, talvolta fratricidi. A Knonau si svolsero infatti le guerre di Kappel e del Sonderbund, mentre Grenchen fu teatro di lotte sociali. Sempre spostandosi in treno, Cassis giungerà a fine giornata, come detto, nella Svizzera romanda, precisamente a Losanna, ma solo dopo aver fatto tappa a Yverdon-les-Bains. Dopo il suo arrivo nel nuovo quartiere artistico di Losanna (presso la Plateforme 10), il presidente si recherà nel quartiere di Ouchy per assistere al tradizionale spettacolo pirotecnico organizzato dal capoluogo vodese.

Dialogo e coesione
In questo periodo caratterizzato da grandi incertezze, Ignazio Cassis ha voluto che il suo viaggio fosse all’insegna della pluralità e della riconciliazione. «La cultura del dialogo che abbiamo in Svizzera è una ricchezza inestimabile. La nostra capacità di coesione è un punto di forza che dobbiamo preservare a tutti i costi. La storia recente dimostra che la pace e la sicurezza non sono mai conquiste definitive», osserva il presidente.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata