
Un apprendista su due è insoddisfatto del proprio salario, stando ad un'inchiesta del sindacato Unia eseguita su un campione di 1814 tirocinanti. Nella maggior parte dei settori, gli stipendi dei giovani in formazione non sono regolati da un contratto collettivo di lavoro. I risultati rivelano notevoli disparità a seconda delle professioni. Il 52% degli interrogati non è soddisfatto dello stipendio e la percentuale raggiunge il 60% alla fine della formazione. Due terzi dei giovani che compiono un tirocinio di quattro anni giudica che il salario non sia adeguato al lavoro fornito l'ultimo anno di formazione.Il salario mediano il primo anno è di 640 franchi, sale a 818 franchi il secondo anno e a 1106 il terzo. La progressione poi rallenta, per poi salire a 1141 franchi l'ultimo anno. I salari mesili dei giovani vanno da 350 franchi a oltre 1500. Un disegnatore edile guadagna 500 franchi il primo anno mentre una parrucchiera deve aspettare il terzo anno di formazione per raggiungere tale somma. Un muratore sangallese invece riceve 1000 franchi al mese fin dall'inizio dell'apprendistato. I trasporti incidono notevolmente sulle spese che i giovani in formazione devono sostenere: per il 42% rappresentano una delle principali uscite. Il 56% cita anche il tempo libero e il 46% per i pasti. "I costi di trasporto elevati dimostrano che i giovani devono sempre più spessp cercare un posto di apprendistato fuori dalla loro regione", sottolinea Elena Obreschkow, segretaria di Unia per la gioventù. Due terzi delle imprese formatrici non concede alcun aiuto agli apprendisti. Solo il 7% si assume interamente le spese di trasporto e per il materiale scolastico. Il 27% dei datori di lavoro versa però un contributo per questi costi. ATS
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