Aviazione
Ultimo decollo per il caccia Mirage III
© Rama, CC BY-SA 2.0 FR
© Rama, CC BY-SA 2.0 FR
Keystone-ats
un anno fa
L'aereo da combattimento oggi andrà in pensione. L'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC) ha spiegato che sull'intero continente europeo non esiste ormai più un'azienda disposta a revisionare un simile vecchio motore a reazione.

L'aereo da combattimento Mirage III va in pensione. Il leggendario caccia delle forze aree svizzere ha effettuato oggi i suoi due ultimi voli, decollando da Payerne (VD). Il ritiro anticipato è dovuto all'invecchiamento di alcune componenti. L'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC) ha spiegato che sull'intero continente europeo non esiste ormai più un'azienda disposta a revisionare un simile vecchio motore a reazione. Nonostante ciò, alla fine dell'anno scorso sono stati compiuti ancora gli ultimi voli che trasportavano passeggeri. Oggi il modello "Mirage III DS J-2012 / HB-RDF" è stato pilotato da Thierry Goetschmann, ex comandante di uno squadrone di ricognizione Mirage III, dopodiché il velivolo ha spento definitivamente il suo motore.

Per cosa veniva impiegato

I caccia del modello Mirage III, in Svizzera, venivano impiegati come intercettori e ricognitori dalle forze aeree e in seguito decollavano circa 24 volte all'anno per trasportare passeggeri appassionati, disposti a pagare 15'000 franchi a persona per un giro panoramico a bordo del leggendario aereo da combattimento. L'ultimo Mirage III della flotta appartiene al Museo dell'aeronautica militare di Payerne (VD) ed è gestito dall'associazione Espace Passion. Oggi il suo presidente Peter Egger ha accompagnato Goetschmann come passeggero. Grazie ad uno speciale permesso di volo ha potuto sorvolare per l'ultima volta i cieli svizzeri.

Una storia lunga 60 anni

La storia dei caccia Mirage, in Svizzera, incomincia circa 60 anni fa, quando nel 1961 il Parlamento approvò l'acquisto di 100 unità per la somma di 871 milioni di franchi. I conti, però, non tornarono e la spesa sfuggì di mano, poiché nel 1964 il governo dovette chiedere un credito aggiuntivo pari a 576 milioni di franchi. Uno scandalo agli occhi dei cittadini svizzeri che portò alle dimissioni dell'allora ministro della Difesa Paul Chaudet nonché ad una drastica riduzione del contingente aereo. Entro il 1970 vennero poi consegnati 57 velivoli. Nel corso degli anni, su un totale di 61 Mirage acquistati dalla Confederazione, dieci vennero distrutti a seguito di incidenti. Fino alla fine degli anni '90 questi caccia rappresentavano la colonna portante delle forze aeree svizzere. Gli ultimi 16 aerei sono stati dismessi esattamente 20 anni fa.