Svizzera
Ucraina: dalla Svizzera materiale contro gli incendi
Immagine Shutterstock
Immagine Shutterstock
Keystone-ats
2 anni fa
La Svizzera ha inviato mercoledì all’Ucraina diverse attrezzature per lottare contro gli incendi. Altro materiale sarà consegnato settimana prossima

Dopo varie consegne avvenute in precedenza, la Svizzera ha proceduto mercoledì a recapitare all’Ucraina diversi materiali necessari a combattere i roghi. L’attrezzatura proviene dalle scorte del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).

Materiale per i pompieri
La Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) ha consegnato all'ambasciata ucraina vario materiale per i pompieri, comprendente tute e guanti di protezione, tubi flessibili e altro materiale, come riferito oggi il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) all'agenzia Keystone-ATS. Il DFAE conferma dunque un'informazione della stessa ambasciata data tramite Facebook.

Settimana prossima un’altra fornitura
Secondo il DFAE, la prossima settimana sarà effettuata un'altra fornitura che comprenderà soprattutto materiale medico quali respiratori, guanti, maschere protettive e altro materiale igienico.

600 tonnellate di aiuti dall’inizio della guerra
Dall'inizio dell'aggressione russa all'Ucraina la DSC ha già fornito circa 600 tonnellate di aiuti, destinati in parte anche ai paesi limitrofi all’Ucraina, i quali hanno accolto molti profughi.

Difficile fornire gli aiuti
Secondo i dati del DFAE, 1,4 milioni di persone in Ucraina non hanno accesso a elettricità, acqua, cibo e altri beni di base. Circa 7,7 milioni di persone sono sfollati interni e oltre 5,1 milioni di profughi nei Paesi vicini. Riuscire a raggiungere chi ha più bisogno in Ucraina è difficile, e gli aiuti di emergenza urgenti possono essere forniti solo in misura limitata e principalmente dagli attori locali, sottolinea il DFAE. A causa della situazione di pericolo, le agenzie delle Nazioni Unite e molte organizzazioni umanitarie internazionali sono costrette a limitare le loro attività ad alcune zone del Paese.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata