Svizzera
UBS chiude 44 filiali in Svizzera
Il colosso bancario annuncia un grosso programma di austerità nella Confederazione

La grande banca UBS lancia un programma di austerità in Svizzera. Nello specifico, 44 delle attuali 239 filiali verranno chiuse entro marzo. Il capo di UBS Svizzera, Axel Lehmann, lo ha confermato in un’intervista alla Nzz.

Sono soprattutto le filiali più piccole ad essere chiuse, ha affermato Lehmann. “È come un negozio di paese: se troppe poche persone lo visitano perché i clienti ordinano i loro prodotti online o acquistano nella filiale più grande, non sarai in grado di continuare”. Attualmente, però non è dato sapere se tra queste filiali ci sono anche quelle ticinesi.

Lehmann lascerà la sua carica a Sabine Keller-Busse da febbraio. Le abitudini dei consumatori si stanno spostando verso i servizi digitali e la pandemia non ha fatto altro che accelerare questo cambiamento. La misura era nell’aria da tempo. Ieri, le testate di CH Media hanno riferito di come l’istituto fosse pronto a far scomparire quaranta filiali. Già a novembre invece, il sito web Inside Paradeplatz aveva parlato di una cinquantina di chiusure. La scorsa estate un provvedimento simile è stato annunciato anche da Credit Suisse. Il numero due bancario svizzero è intenzionato a ridurre da 146 a 109 le proprie succursali nella Confederazione.

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