
L’anno della pandemia ha cambiato quasi tutte le abitudini degli svizzeri e ha dato slancio ad alcuni modi di viaggiare. Un esempio? Il camper. La possibilità di viaggiare e dormire senza condividere gli spazi si è rivelata la risposta migliore ai rischi e alle paure di contagio sui mezzi pubblici e durante le vacanze “classiche”. E infatti, lo scorso anno è stata raggiunta la cifra record di 6005 nuove immatricolazioni di veicoli di questo tipo in Svizzera e nel Liechtenstein. Si tratta del 26% in più rispetto all’anno precedente, ha indicato oggi l’associazione degli importatori Auto-Svizzera. Il precedente massimo storico era del 2019.
Visto il crollo dei viaggi in pullman, nel 2020 sono stati immatricolati solo 141 nuovi veicoli di questo tipo, ciò che rappresenta un calo del 41%. Nel complesso, grazie al boom dei camper, le immatricolazioni di nuovi veicoli per il trasporto di passeggeri sono aumentate di circa il 21%, raggiungendo le 6924 unità.
In calo invece il numero di nuove immatricolazioni di veicoli commerciali: -13,5%, pari a 38’538 unità. Quelle di mezzi leggeri fino a 3,5 tonnellate, ma anche le di veicoli per il trasporto di merci pesanti (autocarri e autoarticolati) sono calate in modo significativo.
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