Svizzera
Trasparenza politica al Nazionale, pesticidi e alloggi agli Stati
Keystone-ats
3 anni fa
In apertura dei lavori, la Camera del Popolo discuterà se incaricare il Consiglio federale di attenuare le misure anti-Covid, tra cui l’apertura di ristoranti e bar il 22 di marzo

Riprendono oggi i lavori alle Camere federali. Al Consiglio nazionale (08.00-13.00 e 15.00-19.00), verrà letta in entrata una dichiarazione che invoca l’attenuazione delle misure protettive contro il Covid-19. Con questa dichiarazione il Consiglio federale è invitato a risolvere alcuni allentamenti delle misure anti-Covid, tra cui l’apertura di ristoranti e bar dal 22 marzo, con eventuali chiusure dalle 22.00, ma anche di strutture nei settori della cultura, dell’intrattenimento, del tempo libero e dello sport. Inoltre viene chiesto di togliere il limite di 5 persone anche negli spazi chiusi, concedere il permesso per l’uso moderato delle terrazze per il take away e l’elaborazione di una strategia di apertura e una pianificazione sicura per i grandi eventi culturali e sportivi. Infine di operare un cambiamento di strategia, intensificando i test e le vaccinazioni, nonché creando incentivi per la vaccinazione.

Trasparenza nel finanziamento della politica
In seguito, la Camera del popolo si occuperà per la seconda volta del progetto che mira ad introdurre una maggiore trasparenza nel finanziamento della politica. Una prima lettura era andata “buca”: il plenum aveva infatti respinto in votazione finale il dossier, con la sinistra delusa perché non andava abbastanza lontano e la destra invece per il motivo opposto. Dopo che gli Stati hanno approvato il progetto, la commissione preparatoria del Nazionale chiederà al plenum di entrare nuovamente in materia. In caso di rifiuto, l’intero progetto verrebbe affossato. Circa l’importo dei contributi - 25 mila franchi - da rendere pubblici, la commissione si è allineata alla posizione del Consiglio degli Stati. La commissione propone inoltre che i partiti debbano informare anche circa i contributi ricevuti dai loro rappresentanti eletti a un mandato pubblico. Vuole inoltre far sì che i membri del Consiglio degli Stati siano tenuti a rendere pubblico il budget della loro campagna elettorale. Una minoranza chiederà la non entrata nel merito: a suo avviso, gli obblighi di pubblicità nel settore del finanziamento della politica hanno poco senso nel sistema politico svizzero con il suo spiccato carattere di milizia.

Giudici eletti mediante sorteggio?
La Camera del popolo dovrà in seguito trattare l’iniziativa popolare che preconizza l’elezione mediante sorteggio dei giudici federali. La commissione preparatoria ne raccomanda la bocciatura e non vuole nemmeno sentire parlare di un controprogetto, come proposto dagli Stati. Per la commissione, il sistema in vigore ha dato finora buona prova di sé. La commissione omologa degli Stati aveva fatto altrettanto, sostenendo però l’idea di un controprogetto indiretto, ossia a livello di legge. Una minoranza crede invece che sia possibile, e auspicabile, apportare miglioramenti a livello di legge: proporrà quindi al Parlamento di rinviare il dossier alla commissione competente affinché elabori un controprogetto indiretto.

Pesticidi e promozione alloggi
Il Consiglio degli Stati, che incomincerà i lavori alle 08.15 per interromperli alle 13.00, affronterà quale primo argomento il progetto destinato a ridurre l’uso di pesticidi in agricoltura, dossier già trattato una prima volta dalle due Camere e considerato la risposta alle due iniziative popolari sull’acqua potabile e per il divieto dei pesticidi.

I “senatori” dovrebbero in seguito approvare, come già fatto dal Nazionale, il progetto governativo mediante il quale la Confederazione continuerà a promuovere, per il tramite di fideiussioni (cauzioni), la costruzione di alloggi a pigione moderata. Il progetto del Consiglio federale prevede un impegno finanziario di 1,7 miliardi di franchi spalmato su più anni.

Il programma prevede in seguito diverse mozioni collegate all’attuale situazione di crisi pandemia: una mozione chiede un programma di sostegno finanziario per la ristrutturazione di alberghi nelle zone alpine, mentre un’altra intende fare in modo che l’indennità per lavoro ridotto sia del 100% per i redditi fino a 4 mila franchi. Due atti parlamentari invocano invece aiuti al settore delle viticoltura messo a dura prova dal coronavirus e a quello dei trasporti privati (pullman da viaggio).

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