Svizzera
“Test Covid obbligatorio in caso di espulsione”
Foto CdT/Fiorenzo Maffi
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Keystone-ats
4 anni fa
Il Consiglio federale ha adottato oggi il messaggio modifica alla Legge federale sugli stranieri, per facilitare la procedura di espulsione

Le persone che devono lasciare la Svizzera potranno essere obbligate a sottoporsi a un test del Covid-19 se necessario per l’esecuzione dell’allontanamento. Il Consiglio federale ha adottato oggi il messaggio con la relativa modifica della Legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI).

Numerosi stati richiedono un test del Covid-19 negativo per la riammissione delle persone allontanate dalla Svizzera e anche le compagnie aeree spesso consentono l’imbarco solo a chi può attestare un test negativo. Sempre più persone rifiutano di sottoporvisi, dato che attualmente non è obbligatorio, per evitare di essere espulse, con un conseguente aumento dei costi nei settori del soccorso d’emergenza e della carcerazione amministrativa, sottolinea un comunicato del governo.

Per il Consiglio federare è necessario agire rapidamente per assicurare la credibilità della politica svizzera d’asilo. Per questa ragione ha invitato il parlamento a dichiarare urgente la modifica di legge e a porla in vigore con effetto immediato. La competenza di ordinare i test ed effettuarli è dei Cantoni. Dovranno essere eseguiti da personale medico qualificato e potranno essere imposti ai minori che non hanno dato il loro consenso.

In consultazione il progetto ha raccolto molti pareri favorevoli. Quasi tutti i Cantoni, la Conferenza dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia, l’Associazione dei servizi cantonali di migrazione (ASM) e i partiti politici - ad eccezione del PS e dei Verdi - sostengono la modifica. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) accoglie con favore il principio della base legale, mentre la Commissione nazionale per la prevenzione della tortura (CNPT), organizzazioni non governative e istituzioni di soccorso vi si oppongono.

La modifica di legge, una volta accolta, rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2022.

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