Svizzera
Terrorismo, “la Svizzera deve usare i dati dei passeggeri”
Redazione
2 anni fa
Ne è convinto il Consiglio federale, che oggi ha avviato una procedura di consultazione, fino al prossimo 31 luglio, relativa alla legge sui dati dei passeggeri aerei (LDPA)

La Svizzera deve poter utilizzare i dati dei passeggeri aerei per combattere il terrorismo e la criminalità. Ne è convinto il Consiglio federale, che oggi ha avviato una procedura di consultazione, fino al prossimo 31 luglio, relativa alla legge sui dati dei passeggeri aerei (LDPA).

PNR non vengono utilizzati
Al momento della prenotazione di un volo, le compagnie aeree raccolgono, anche in Svizzera, le informazioni relative al singolo passeggero all’interno di un set di dati (il cosiddetto Passenger Name Record, in breve PNR) che comprendono indicazioni quali nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, di carta di credito o di PayPal. Attualmente 62 Paesi nel mondo usano questo strumento per combattere le forme gravi di criminalità e il terrorismo, indica una nota governativa odierna. Per tutti i voli verso un Paese che utilizza il PNR (ad esempio l’Ue, gli Stati Uniti o il Canada), le compagnie aeree sono tenute oggi a trasmettere alle autorità locali i dati relativi ai loro passeggeri. La Svizzera, dal canto suo, attualmente non può utilizzare attualmente i dati PNR perché non dispone di una pertinente base giuridica. Questo è ciò che il Consiglio federale vuole cambiare, poiché c’è il rischio che persone che costituiscono una minaccia per la sicurezza pubblica possano entrare indisturbate in Svizzera e nello spazio Schengen. La Svizzera, ricorda il comunicato, è un importante punto di snodo per il traffico aereo internazionale. Prima della pandemia, il Paese registrava oltre 58 milioni di passeggeri aerei all’anno.

Identificare i terroristi
L’utilizzo del PNR costituisce anche un obbligo internazionale: il Consiglio di sicurezza dell’ONU esorta la comunità internazionale, sulla base di tre risoluzioni, a istituire sistemi PNR nazionali. Tali risoluzioni hanno carattere vincolante anche per la Svizzera, sottolinea l’Esecutivo. L’adozione di questo strumento rappresenta inoltre un requisito per la permanenza della Svizzera nel Visa Waiver Program (VWP) degli USA, un programma che consente ai cittadini svizzeri di recarsi negli Stati Uniti per turismo o per affari senza visto. I dati PNR, si legge nel comunicato, permettono di identificare terroristi o persone che abbiano commesso un altro reato grave, prima della partenza del loro volo o della loro entrata in Svizzera. Si possono infatti tracciare, nell’ambito di un’indagine di polizia, informazioni utili sugli spostamenti e riconoscere degli schemi con l’obiettivo di risalire a organizzazioni e reti criminali nonché di individuare potenziali vittime della tratta di esseri umani.

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