
Le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) sconsigliano i viaggi verso il nord a causa dell’infuriare della tempesta invernale “Eunice”. Diverse compagnie ferroviarie hanno sospeso i loro servizi, ha indicato oggi un portavoce delle FFS all’agenzia di stampa Keystone-ATS. Anche i treni notturni in partenza dalla Svizzera verso nord sono stati cancellati: in particolare non funzionano per ora i collegamenti per Amsterdam e per la metropoli tedesca settentrionale di Amburgo. Per quanto riguarda i voli, Swiss ha registrato ritardi limitati oggi. Sono tuttavia stati annullati alcuni collegamenti con gli aeroporti di Londra-Heatrow e Londra City, Berlino e Amesterdam.
Traffico in gran parte interrotto in Germania
In gran parte della Germania, il traffico ferroviario è interrotto dal primo pomeriggio a causa dei venti fortissimi. Tutti i servizi a lunga distanza a nord di Dortmund, Hannover e Berlino sono stati sospesi. Non ci sono più treni ICE o IC sulle linee trasversali est-ovest da Colonia via Hannover a Berlino e tra Berlino e Francoforte sul Meno ad Amsterdam.
Due morti nel Nord dell’Olanda
La tempesta Eunice ha causato due morti nei Paesi Bassi, entrambi nel comune di Diemen, nell’Olanda settentrionale, ed entrambi colpiti dalla caduta di grossi alberi. Una delle due vittime è rimasta letteralmente schiacciata all’interno della propria auto. In Belgio, intanto, è stata avviata l’evacuazione del centro del comune di Asse nelle Fiandre, perché è pericolante il campanile della chiesa a causa del forte vento.
‘Emergenza grave’ a Londra, un morto
I pompieri della London Fire Brigade hanno dovuto dichiarare lo stato di “emergenza grave” per il numero straordinario di chiamate di soccorso ricevute ai loro centralini a causa della tempesta Eunice che coi suoi forti venti ha colpito la capitale britannica e il resto dell’Inghilterra. Sul profilo Twitter dei vigili del fuoco londinesi si legge che viene data la priorità agli interventi in cui le persone sono in pericolo di vita. Nella capitale si vedono già i danni: come quelli alla O2 Arena, sede di grandi eventi musicali e sportivi, con parti del tetto che sono state divelte dalle raffiche di vento. Un portavoce ha affermato che la struttura è chiusa ed è in corso una valutazione dei danni. Nel frattempo si segnala anche una prima vittima: una donna sulla trentina è morta in seguito alla caduta di un albero sradicato dal vento e che ha travolto la sua automobile a Haringey, sobborgo a nord della capitale britannica, secondo quanto riferito da Scotland Yard, che ha reso noto inoltre di un uomo gravemente ferito.
Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha confermato via Twitter la morte della donna nella capitale: “I miei pensieri e le mie preghiere - ha scritto Khan - sono in questo momento per la famiglia della donna che ha perso la vita in queste tragiche circostanze e dell’uomo che è rimasto ferito in modo grave. Voglio rendere omaggio a tutti coloro che hanno lavorato in queste ore senza risparmio, fra i ranghi dei servizi di emergenza, per cercare di mantenerci al sicuro mentre raccomando ai londinesi di rimanere cauti e di evitare ogni rischio” anche ora che la bufera sta passando.
Una vittima anche a Liverpool e una in Irlanda
Un altro uomo, cinquantenne, è deceduto a Netherton, non lontano da Liverpool, dopo che detriti hanno colpito il parabrezza del veicolo a bordo del quale viaggiava. In precedenza si era avuta notizia della morte, in circostanze analoghe causate da Eunice, di un uomo in Irlanda, a circa 130 chilometri da Dublino,
L’Europa colpita da forti tempeste
A causa del maltempo milioni di persone a Londra, nel sud dell’Inghilterra e nel Galles sono state invitate a rimanere a casa oggi. Secondo il servizio meteorologico britannico, i venti a 130 chilometri all’ora trascinano oggetti e frammenti che possono uccidere. Sull’isola di Wight, all’estremo sud-ovest della Gran Bretagna, oggi è stata registrata una raffica di 195 km/h, ossia la più violenta mai rilevata da quando esistono gli attuali strumenti di calcolo. Già ieri una depressione temporalesca ha causato un’ondata di maltempo sul Mare del Nord, che ha provocato la morte di diverse persone in incidenti dovuti alle condizioni meteorologiche. Ingenti anche i danni in alcune parti della Germania, dove la bufera, con venti fino a 140 km/h, è denominata “Zeynep”.
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