
Il gruppo Swissport, società zurighese numero uno al mondo nell’assistenza aeroportuale, è stato vittima di un attacco informatico: la funzionalità di alcuni sistemi è stata intaccata, causando ritardi nelle operazioni di volo.
Un attacco ransomware (cioè un blocco cibernetico con la richiesta di un riscatto) su una parte limitata dell’infrastruttura informatica globale si è verificato nelle prime ore di ieri, ha indicato all’agenzia Awp un portavoce dell’azienda confermando una notizia pubblicata oggi dal Blick. Il problema è stato immediatamente riconosciuto: se ne è limitata la portata e sono state prese misure atte a prevenirne un’ulteriore diffusione.
Possibili ritardi
L’aggressione ha colpito diversi server, rendendo temporaneamente non disponibili alcuni sistemi, per esempio quelli relativi alla pianificazione e alla programmazione di operazioni per persone, aerei e merci. “Possiamo continuare a fornire i nostri servizi alle compagnie aeree, ma potrebbero sussistere ritardi”, ha spiegato l’addetto stampa. Non è ancora chiaro quanto dureranno i disagi. “Stiamo facendo tutto il possibile per risolvere il problema il più rapidamente possibile”.
Swissport è nata nel 1996 - allora con il nome di Swissair Ground Services International - quale società autonoma del gruppo Swissair. Dopo la crisi dell’aviolinea di bandiera elvetica è passata più volte di mano e dal 2020 è in mano ad alcune società d’investimento. Il gruppo è attualmente presente in 285 aeroporti di 45 paesi con 48’000 dipendenti. Nel 2021 si è occupato dei servizi di terra per 97 milioni di passeggeri: nel 2019 ante-pandemia erano 265 milioni.
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