
Nel 2024 Swissgrid ha garantito un’elevata disponibilità della rete di trasmissione, superiore al 99,9%, nonostante un contesto complesso segnato da flussi elettrici internazionali intensi e difficoltà nel prevedere la produzione solare. L’azienda ha gestito con successo congestioni ai confini e ha mantenuto stabile la frequenza di rete, seppur con un aumento delle deviazioni e dei costi legati all’energia di regolazione. A livello europeo, è stato concluso un accordo per il calcolo della capacità di trasporto nella regione CORE, utile ma non sostitutivo di un vero accordo sull’elettricità tra Svizzera e UE, ancora assente.
Investimenti
Swissgrid ha investito 317,5 milioni di franchi nella rete, avviando o completando progetti chiave come la nuova linea Mörel–Ulrichen e il rinnovo delle sottostazioni di Mettlen e Lachmatt. In totale, sono oltre 250 i progetti in corso in tutta la Svizzera, anche nell’ambito del piano di sviluppo “Rete strategica 2040”, i cui dettagli saranno pubblicati in primavera. L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 103,8 milioni di franchi e ricavi in crescita a 1,8 miliardi, sostenuti da tariffe più elevate dovute al recupero dei costi del 2022. Il dividendo proposto è di 51,9 milioni. Dal 2026 è previsto un calo degli utili a causa del nuovo calcolo del WACC deciso dal Consiglio federale.
Ambiente e prospettive future
In ambito ambientale, Swissgrid ha fissato per la prima volta obiettivi climatici concreti: dimezzare le emissioni dirette e indirette entro il 2030 e ridurle del 90% entro il 2040, attraverso un piano d’azione che partirà quest’anno. Guardando al futuro, Swissgrid sottolinea l’urgenza di procedure di autorizzazione più rapide – come previsto dalla legge federale sull’“Accelerazione di rete” – e la necessità di un accordo sull’elettricità con l’UE per garantire approvvigionamento sicuro, stabilità della rete e minori costi per l’intero Paese.