Svizzera
Svizzeri popolo di mangia-uova
Immagine CdT/Chiara Zocchetti
Immagine CdT/Chiara Zocchetti
Marco Jäggli
3 anni fa
Il Governo ha di aumentare di 3’500 tonnellate il contigente d’importazione del prodotto, per far fronte all’accresciuta richiesta della popolazione, cominciata durante la pandemia

Il 17 settembre 2021 il Consiglio federale ha deciso di incrementare di 3’500 tonnellate il contingente d’importazione per le uova di consumo dal 1° ottobre fino alla fine dell’anno, tenendo conto della richiesta del settore delle uova e per garantire l’approvvigionamento di uova di consumo per i prossimi mesi. Questo perché scrive il Governo, il consumo di uova procapite è aumentato di cinque unità dopo la pandemia, attestandosi a un totale di 189 uova.

Da allora, scrive il Consiglio federale, il quantitativo consumato dalle economie domestiche private non è diminuito sostanzialmente. Il settore interessato, quindi i produttori e i commercianti di uova, anche quest’anno prevede un maggiore fabbisogno di uova di consumo che non può essere coperto solo con le uova prodotte in Svizzera.

Per l’approvvigionamento di uova di consumo fino alla fine dell’anno, in particolare per il periodo prenatalizio caratterizzato da un aumento delle vendite, i responsabili del settore delle uova pertanto avevano richiesto un incremento del contingente doganale parziale per le uova di consumo del 20 per cento, segnatamente di 3’500 tonnellate, in modo da portarlo a 20’928 tonnellate. Il Consiglio federale ha approvato questa richiesta il 17 settembre. L’incremento del contingente doganale parziale si applica dal 1° ottobre 2021 ed è limitato fino a fine anno.

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