Svizzera
Svizzeri in carrozza da 175 anni
Immagine Datec
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Il 9 agosto 1847 partiva il servizio regolare della prima ferrovia svizzera tra Zurigo e Baden. Un viaggio a bordo di un treno a vapore ha commemorato l’evento. Remigio Ratti: “Per la Svizzera la ferrovia è stata fattore di integrazione”

Un treno a vapore storico è partito questo pomeriggio da Baden (AG) in direzione di Zurigo per sottolineare ufficialmente i 175 anni, che cadono oggi, della prima linea ferroviaria aperta al traffico interamente su suolo svizzero. A bordo la consigliera federale Simonetta Sommaruga e 150 ospiti, rappresentanti del settore del trasporto pubblico, dell’economia e della politica.

Il treno - con due storiche locomotive costruite per la linea del San Gottardo, la celebre “Coccodrillo” e quella a vapore C 5/6 “Elefant”, nonché otto vecchie carrozze - ha lasciato il binario 1 della città argoviese alle 16.02 e il viaggio commemorativo è durato circa 45 minuti.

“Spanisch-Brötli-Bahn”
La prima linea interamente in territorio svizzero fu infatti aperta al traffico tra la località argoviese e Zurigo il 7 agosto 1847. Il traffico regolare iniziò due giorni dopo. All’epoca il convoglio percorreva in 38 minuti i 22,5 chilometri fra le due città, quattro volte al giorno (cinque volte la domenica ed i giorni festivi). Il biglietto costava 1,60 franchi in prima classe ed 80 centesimi in terza. Quattro locomotive a vapore - “Aare”, “Rhein”, “Reuss” e “Limmat” - trainavano sbuffando i 33 vagoni per i passeggeri, i tre previsti per i bagagli ed altri quattro per le merci. L’ultima locomotiva di questo tipo in servizio è stata la “Limmat” sostituita nel 1882 da nuovi modelli più moderni. La ferrovia venne quasi subito ribattezzata “Spanisch-Brötli-Bahn”. Il treno prese il nome dai panini appena sfornati che un panettiere di Baden inviava ogni mattina a Zurigo.

Ferrovia rivoluzionaria
“Era il simbolo di una nuova era, segnata dallo sviluppo industriale e dei servizi. Per la Svizzera in particolare, tuttavia, la ferrovia è stata un grande fattore di integrazione economica, sociale e politica”, spiega a Ticinonews Remigio Ratti, professore emerito di economia ed esperto di economia dei trasporti. La ferrovia avrebbe rappresentato, qualche decennio dopo, una rivoluzione anche per il Ticino, collegato con il resto del Paese attraverso il Gottardo, ma anche al suo interno: “Era un Ticino soprattutto di distretti”, stima Ratti. “La ferrovia ha dato una spina dorsale al cantone fra Airolo e Chiasso”.

I festeggiamenti per l’anniversario
Oltre alla cerimonia ufficiale odierna, sono previsti festeggiamenti popolari per cinque fine settimana durante tutto il 2022. Le prime celebrazioni hanno avuto luogo il 21-22 maggio nella Regione Nord, le ultime sono previste il 22-23 ottobre nella Regione Svizzera Centrale/Ticino. I visitatori potranno andare alla scoperta della galleria del San Gottardo, partecipare alle porte aperte alle officine FFS di Bellinzona, nonché visitare la sala comando della Centrale d’esercizio Sud a Pollegio, la centrale idroelettrica del Ritom a Piotta - nel comune di Quinto - o l’impianto di servizio dei Tilo a Bellinzona.

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