Assicurazioni
Suva, risparmiati 124 milioni nel 2024. Il 12,5% delle fatture è stato respinto
© Demaldi
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Keystone-ats
3 giorni fa
Tra le principali irregolarità rilevate si segnalano emissioni doppie, prestazioni conteggiate in modo errato o non assicurate, casi già chiusi e, sporadicamente, prestazioni mai fornite.

Lo scorso anno la Suva ha pagato 1,26 miliardi di franchi di prestazioni mediche e terapeutiche, dopo aver verificato 2,7 milioni di fatture e averne rifiutate il 12,5% a causa di errori o imprecisioni. Ciò ha permesso di risparmiare 124 milioni, annuncia l'Istituto nazionale di assicurazioni contro gli infortuni in un comunicato odierno. Tra le principali irregolarità rilevate si segnalano emissioni doppie, prestazioni conteggiate in modo errato o non assicurate, casi già chiusi e, sporadicamente, prestazioni mai fornite. Grazie a questi controlli è stato possibile risparmiare 124 milioni di franchi (+19 milioni rispetto al 2023), dei quali hanno beneficiato le stesse aziende assicurate, sotto forma di riduzione dei premi. Ciò poiché l'istituto non persegue scopi di lucro. Senza le verifiche i premi avrebbero un costo medio del 3% superiore. "Nel controllare le fatture verifichiamo se le disposizioni di legge sono state rispettate" spiega Michael Widmer, responsabile settoriale presso la Suva. "Le convenzioni tariffali stabiliscono con precisione il costo di ogni singola prestazione. Verifichiamo se i costi addebitati coincidono con le prestazioni fornite e se le cure sono davvero correlate all'infortunio".

L'aiuto delle macchine

Per svolgere il controllo delle fatture la Suva si avvale di un sistema automatico che controlla le fatture. Se è tutto in ordine il pagamento viene autorizzato, se invece vengono individuati errori o irregolarità, le fatture vengono inoltrate a degli specialisti in spese di cura che valutano se pagarle o respingerle. La quota di fatture analizzate automaticamente l'anno scorso è stata del 75%, nel 2023 era del 70%. Per gestire al meglio i costi, la Suva spinge per una "collaborazione collegiale con medici, ospedali nonché terapiste e terapisti e offre vari strumenti di supporto, tra cui figurano servizi online per uno scambio elettronico di dati e informazioni semplice e sicuro", si legge ancora nella nota.