
Anche l’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Suva) dovrebbe venir sottoposto alla vigilanza finanziaria del Controllo federale delle finanze (CDF), in analogia con quanto avviene con i Politecnici federali, Swissmedic o la cassa pensioni della Confederazione PUBLICA.
CF: “Mozione Pfister da accogliere”
Nella sua risposta alla mozione di Gerhard Pfister (Centro/ZG), che raccomanda di accogliere, il Consiglio federale si dice pronto a mettersi al lavoro in questo senso affinché parlamento e governo possano verificare se l’istituto viene gestito anche in maniera redditizia e parsimoniosa. Per Pfister, l’attuale situazione riguardante la Suva è un retaggio del passato, contrario al moderno principio della “Public Corporate Governance”.
La Suva è stata infatti costituita in un’epoca in cui gli istituti di diritto pubblico con personalità giuridica propria rappresentavano ancora un caso eccezionale per la Confederazione ed erano quindi oggetto di una regolamentazione separata. Nel frattempo, però, molte unità facenti parte della Confederazione sono divenute autonome, come compenswiss o la FINMA, per non parlare di PUBLICA, Swissmedic e politecnici federali. Ebbene, tutti questi istituti sono sottoposti alla vigilanza finanziaria del CDF.
Suva va gestita in modo “redditizio e parsimonioso”
Per il consigliere nazionale di Zugo, nonché presidente del Centro, è importante che la Confederazione e tutti i suoi datori di lavoro affiliati abbiano la certezza che la Suva sia gestita non solo secondo i criteri della legalità e della regolarità, ma anche in modo redditizio e parsimonioso. Attualmente le verifiche della redditività non vengono eseguite né dall’ufficio di revisione esterno né dal Consiglio federale.
Poiché la Suva - un istituto importante nel sistema delle assicurazioni sociali che include circa la metà dei lavoratori con un totale lordo di premi di 4 miliardi di franchi e un organico di più di 4 mila collaboratori a fine 2019 - fornisce prestazioni di carattere monopolistico, la sua redditività è un fattore di grande importanza, secondo Pfister.
Dal momento che molti datori di lavoro sono obbligati ad affiliarsi alla Suva e i premi e i supplementi per le spese amministrative devono essere pagati dall’economia, dall’amministrazione e dalle altre assicurazioni sociali, un maggior controllo è ineludibile: la Confederazione o il Parlamento devono potersi pronunciare sulla loro indispensabilità e sulla loro adeguatezza.
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