
Alla fine del 2010 l'aumento delle tariffe sarà inevitabile: lo afferma il presidente del consiglio di amministrazione delle FFS, Ulrich Gygi, che intende inoltre estendere l'offerta per chi è in viaggio d'affari.L'aumento delle tariffe riguarderà anche gli altri membri dell'Unione dei trasporti pubblici (UTP), ha dichiarato Gygi in un'intervista pubblicata oggi dalla "Handelszeitung". Secondo il presidente del CdA delle FFS, tutte le divisioni dovrebbero contribuire all'utile, cosa che però non è possibile nel traffico regionale per motivi legislativi.Dato che le FFS hanno le mani legate per quanto riguarda il prezzo dei biglietti, Gygi pensa di ampliare l'offerta "business", proponendo ad esempio riunioni in treno nonché aree di riposo e ristoro. Inoltre vuole cercare nuove fonti di entrate, ad esempio su internet e con programmi speciali per passeggeri "fedeli".Per quanto concerne il traffico merci, il presidente del cda auspica invece una cooperazione più stretta con Hupac, impresa attiva nel trasporto combinato strada-ferrovia. A causa della recessione, le cifre del settore "Cargo" non sono ancora migliorate in modo significativo: il calo del 20% nel volume del traffico internazionale e del 10% a livello nazionale è comunque minore rispetto alla concorrenza, ha osservato Gygi.L'aumento delle tariffe? 'A tutt'oggi non si è deciso nulla'“La problematica delle tariffe a livello svizzero è approfondita in modo specifico in questi ultimi mesi sia perché si sta cercando una soluzione per semplificare il quadro tariffario molto complesso e delicato sia perché in generale l’aumento di clientela ha imposto un aumento dei servizi, quindi un aumento dei costi”, osserva dai microfoni di Radio3iii Giorgio Marcionni, vice presidente dell’Unione svizzera dei trasporti pubblici e dell’Unione dei trasporti pubblici e turistici per il Ticino e direttore delle TPL. Sull'aumento delle tariffe, per Marcionni "a tutt’oggi non c’è nessuna decisione né a livello federale né a livello di associazione di introdurre un cambiamento dei prezzi nel 2010. Questo non esclude che ci possano essere delle decisioni nei prossimi mesi". E prosegue: "Sappiamo che c’è preoccupazione da parte delle Ferrovie e degli altri servizi di individuare soluzioni moderate o particolarmente intelligenti per cercare di aumentare gli introiti a livello di registrazione contabile aziendale e non tanto a livello di tariffe applicate al cliente".ATS/red.
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