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Riorganizzazione SSR: i dipartimenti sport e fiction saranno condotti a livello nazionale
© CdT/Gabriele Putzu
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Keystone-ats
4 ore fa
Oltre allo sport e alla fiction, i tagli riguarderanno soprattutto i settori amministrativi come le risorse umane, le finanze e l'IT/tecnologia. Il numero di posti di lavoro che dovranno essere tagliati a seguito delle misure adottate è "attualmente in fase di esame".

Per far fronte alla forte pressione a cui è sottoposta, la SSR ha deciso di accorpare a livello nazionale le redazioni sportive e i dipartimenti fiction, nonché la produzione e la distribuzione, e numerosi settori d'attività come le risorse umane, le finanze e l'informatica. Inoltre, è stato deciso che Swiss TXT, società affiliata, sarà sciolta nel quadro dell'attuazione del progetto di trasformazione. Le sue prestazioni diventano parte integrante del gruppo SSR. Quanto a Swissinfo, il suo futuro posizionamento dipenderà dall'esito del processo politico volto a stabilire il contributo finanziario della Confederazione per il mandato estero. Queste misure, "che avranno inevitabilmente un impatto anche sul personale", sono il risultato concreto del programma di risparmio e del progetto di trasformazione (Enavant SRG SSR) introdotti dall'azienda radiotelevisiva di servizio pubblico, è stato indicato oggi in una conferenza stampa a Berna, in cui è stato precisato che negli ultimi dieci anni la Società svizzera di radiotelevisione (SSR) ha perso oltre 160 milioni di entrate commerciali.

Canone da 335 a 300 franchi

In vista della futura riduzione del canone per le economie domestiche da 335 a 300 e dell'esenzione di un numero maggiore di imprese, la SSR deve riorganizzarsi radicalmente per poter continuare a proporre alla popolazione un'offerta di qualità nelle quattro lingue nazionali, ha dichiarato il presidente del consiglio di amministrazione Jean-Michel Cina. Solo così è possibile attuare le misure di risparmio di 270 milioni di franchi, pari al 17% del budget 2024, entro il 2029, introdotte lo scorso autunno. Dal canto suo, la direttrice generale Susanne Wille ha affermato che "la SSR resta radicata in tutta la Svizzera. La presenza nelle regioni e la vicinanza al pubblico rimangono elementi di fondamentale importanza. Tuttavia, è necessario rafforzare la nostra coesione per poter continuare a proporre una offerta di qualità con risorse finanziarie ridotte". "Razionalizzeremo strutture e processi, nell'intento di tutelare al meglio l'attività giornalistica", ha aggiunto Wille. "Ma una cosa è certa: non sarà possibile realizzare risparmi di tale entità senza impatti sull'offerta".

Sport e fiction

La fusione delle redazioni sportive in un'unica entità è "un passo logico per intensificare ulteriormente la collaborazione nel processo di produzione e sfruttare al meglio le sinergie", è stato precisato, sottolineando come "esista già un'intensa collaborazione tra le regioni linguistiche nel settore dello sport e molti servizi vengono già erogati a livello nazionale". Per quanto riguarda la fiction, la SSR intende migliorare ulteriormente il coordinamento a livello nazionale, affinché, per esempio, produzioni proprie come le serie siano distribuite in modo ottimale sulle sue piattaforme digitali nel corso dell'anno. Materialmente, le produzioni continueranno a essere realizzate dai team di riferimento regionali con i partner nelle regioni linguistiche.

Risorse umane, finanze e IT/tecnologia

Oltre allo sport e la fiction, la riorganizzazione riguarderà soprattutto i settori amministrativi come le risorse umane, le finanze e l'IT/tecnologia. La SSR intende semplificare e snellire l'organizzazione, "nell'intento di continuare ad allestire una programmazione importante con un budget inferiore". In futuro, "tutto quanto è possibile fare insieme sarà oggetto di collaborazione". Secondo l'azienda di servizio pubblico, in futuro anche la produzione e la distribuzione saranno accorpate e centralizzate. "I team regionali vengono ora posti sotto un'unica linea di gestione comune. In questo modo, la SSR vuole essere "più efficiente e versatile". "I posti di lavoro - viene rilevato - resteranno comunque nelle regioni." Il numero di impieghi che dovranno essere tagliati in seno alle unità regionali RSI, RTR, RTS e SRF a seguito delle misure adottate è "attualmente in fase di valutazione". La SSR ha affermato che "agirà con la massima responsabilità, cercando di contenere il più possibile le conseguenze sociali", viene ancora sottolineato.

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