
I controlli alle frontiere esterne dello Spazio Schengen e la cooperazione tra le autorità nazionali devono essere migliorati. Il Consiglio federale ha trasmesso oggi due progetti in tal senso al Parlamento. Il primo riguarda la trasposizione di un ulteriore sviluppo del sistema di informazione sui visti (VIS). Concretamente, in futuro, sarà possibile immettere nel sistema anche i visti e i titoli per soggiorni di lunga durata. Tali documenti consentono alle persone di circolare liberamente nello Spazio Schengen, indica una nota governativa odierna.
Impronte digitali dai 12 anni
L’età per il rilevamento delle impronte digitali dei bambini sarà abbassata da 12 a sei anni. Le persone di età superiore ai 75 anni saranno invece esentate da tale obbligo. Per poter identificare con maggiore precisione le persone, le immagini del volto saranno acquisite direttamente sul posto. Oltre a ciò è prevista tutta una serie di adeguamenti tecnici.
Accesso allargato ai dati
Il secondo progetto concerne l’adeguamento del sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS) per garantire la compatibilità con gli altri sistemi d’informazione europei. Necessita in particolare di una modifica della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) e della legge federale sui sistemi d’informazione di polizia della Confederazione (LSIP). Inoltre, è previsto di concedere all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), in veste di autorità di perseguimento penale, la facoltà di consultare l’archivio comune di dati di identità (CIR) e di accedere a tre sistemi d’informazione dell’UE (ETIAS, VIS e sistema di ingressi/uscite EES). Senza tali facoltà, l’UDSC non può assolvere, del tutto o in parte, il suo mandato legale in materia di perseguimento penale. Per prevenire una lacuna nella sicurezza interna della Svizzera, è necessario concedere tale accesso ai collaboratori dell’UDSC addetti al perseguimento penale, al pari delle altre autorità di perseguimento penale federali, cantonali e comunali. Le competenze dell’UDSC non ne risultano ampliate, conclude la nota.
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