
Il Dipartimento della difesa statunitense ha comunicato al Dipartimento federale della difesa (DDPS) che la fornitura dei sistemi Patriot destinati alla Svizzera subirà dei ritardi. La decisione rientra nella strategia degli USA di rafforzare il sostegno all’Ucraina, dando priorità ai Paesi che inviano armamenti a Kiev e che potranno essere riforniti più rapidamente in futuro. Anche la Svizzera, che nel 2022 ha ordinato cinque sistemi per la difesa terra-aria a lunga gittata, riceverà dunque le produzioni successive rispetto ad altri Stati.
Non ci sono certezze sui tempi
La consegna era prevista tra il 2027 e il 2028, ma i nuovi tempi non sono ancora stati definiti. "Allo stato attuale non è ancora chiaro quanti sistemi saranno interessati e se la decisione riguarda anche la fornitura di missili", si legge nella nota del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). Al momento il Dipartimento non è in grado di fornire indicazioni precise sui tempi e sulle eventuali ulteriori ripercussioni per la Svizzera. I relativi accertamenti sono tuttora in corso e il Consiglio federale è stato informato al riguardo.
Già in passato ritardi
Non è la prima volta che l’acquisto svizzero dei sistemi Patriot subisce modifiche: già nel 2024 gli Stati Uniti avevano segnalato ritardi nella consegna dei missili PAC3 MSE, previsti in una fase successiva rispetto all’ordine principale. Anche in quel caso, il motivo era il supporto urgente a Kiev.