Svizzera
Si va verso il test prima dell’entrata in Svizzera
Immagine CdT/Zocchetti
Immagine CdT/Zocchetti
Lara Sargenti
3 anni fa
Il Consiglio federale sembrerebbe propendere per questa soluzione da imporre a tutti gli entranti nella Confederazione, svizzeri inclusi, sprovvisti di certificato vaccinale. Improbabile la quarantena obbligatoria

Oggi il Consiglio federale prenderà nuove decisioni in relazione alla pandemia. Sul tavolo del Governo ci sono il tema dei test e delle restrizioni di ingresso in Svizzera. Se sul primo verosimilmente il Consiglio federale si esprimerà solo la prossima settimana, oggi dovrebbero giungere comunicazioni sulle nuove regole di entrata nel nostro Paese.

Cresce la pressione per rendere gratuiti i test
Dopo che il Consiglio federale ha annunciato la fine dei test gratis a partire dal 1° ottobre, la pressione politica è cresciuta affinché il governo torni sui suoi passi. Con l’introduzione dell’uso esteso del certificato Covid negli ambienti chiusi, Ps, Verdi, Ppd e Udc chiedono alla Confederazione di continuare a coprire i costi dei test o perlomeno che venga trovato un compromesso. Come detto, il tema molto probabilmente verrà affrontato oggi in Governo. Secondo indiscrezioni del Blick, tuttavia, non sarà presa ancora una decisione a riguardo, che dovrà probabilmente attendere settimana prossima.

Nuove regole di viaggio
Il Governo dovrebbe invece prendere una decisione sulle nuove misure di ingresso in Svizzera e che concernono soprattutto i non vaccinati. In consultazione sono state poste due opzioni: un doppio test a distanza di qualche giorno, oppure tampone e quarantena. Berna propenderebbe per la prima variante, più “moderata”: le persone che entrano in Svizzera dovrebbero registrarsi elettronicamente. Coloro che non sono stati vaccinati e che non sono guariti devono farsi testare prima di entrare nel paese. Sarà quindi necessario presentare un test negativo al momento dell’ingresso. Dopo 4-7 giorni dovranno testarsi di nuovo, questa volta in Svizzera. Eccezioni sono previste per le persone al di sotto dei 16 anni e per i frontalieri. Su questo secondo test molti Cantoni si sono espressi negativamente ed è quindi probabile che l’argomento susciterà discussione tra i membri del governo. L’introduzione della quarantena, bocciata dalla maggioranza in consultazione, verrebbe invece esclusa.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata