Svizzera
Si nuota di nuovo nel lago di Neuchâtel
Lara Sargenti
4 anni fa
I risultati delle analisi non hanno indicato la presenza di tossine prodotte dai cianobatteri. È richiesta però prudenza in caso di ondate di calore per gli animali da compagnia e i neonati

Residenti e turisti possono di nuovo bagnarsi nelle acque del lago di Neuchâtel. La presenza di cianobatteri è stata confermata, ma i risultati delle analisi degli ultimi campioni prelevati in diverse zone del lago bagnato dai Cantoni di Neuchâtel, Vaud e Friborgo hanno dato “esito negativo per quanto riguarda le tossine prodotte dai cianobatteri” hanno indicato mercoledì le autorità neocastellane. Lo stesso vale per i campioni prelevati nei laghi di Morat, Joux e il Lemano.

“I temporali e le piogge degli scorsi giorni hanno contribuito ai cambiamenti osservati nel lago di Neuchâtel a partire da domenica. I cianobatteri visibili sulla superficie dell’acqua sono praticamente spariti” si legge nella nota diramata alle autorità. Viene tuttavia raccomandata prudenza per gli animali da compagnia e i neonati nel caso di forti ondate di calore e di acque stagnanti. Le condizioni meteorologiche particolarmente calde favoriscono infatti la formazione di queste alghe, dette anche azzurre. I rischi per la salute umana sono limitati, ma i bambini devono evitare di bere l’acqua del lago e di mettere in bocca i ciottoli delle spiagge.

Venerdì scorso le autorità di Neuchâtel avevano vietato la balneazione nel tratto di lago tra la foce dell’Areuse e Colombier, poco ad ovest del capoluogo, dopo la morte di sei cani che hanno nuotato in acque molto contaminate da cianobatteri. Era inoltre sconsigliato fare il bagno in tutte le altre spiagge. I risultati di laboratorio degli animali morti non sono ancora noti e saranno disponibili “non prima di alcuni giorni”, fanno sapere le autorità. È comunque probabile che il decesso sia dovuto all’ingestione di cianobatteri

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