
"Sì" degli elettori di St. Moritz (GR) a un contributo supplementare di cinque milioni di franchi per il rinnovo dell'aeroporto regionale di Samedan (GR): i favorevoli sono stati 648, i contrari 370. Il voto era decisivo per il futuro del progetto. La partecipazione è stata del 43,2%, indicano oggi le autorità comunali.
L'aeroporto più alto d'Europa rinnovato per 68,5 milioni di franchi
L'aeroporto più alto d'Europa ha bisogno di essere rinnovato. È prevista la costruzione di due nuovi centri operativi con un hangar per i velivoli, l'ampliamento e la riparazione dei piazzali antistanti, una torre con vista a 360 gradi e una recinzione di sicurezza. Il tutto per 68,5 milioni di franchi, 38 dei quali a carico degli 11 comuni dell'Alta Engadina, secondo una chiave di ripartizione regionale. Su questi importi la popolazione si esprimerà il 17 agosto.
Un ulteriore credito di 5 milioni
Oggi a St. Moritz si è tenuta una votazione comunale separata da quella regionale per decidere su un ulteriore credito di cinque milioni di franchi. Questo perché la località approfitta in modo più significativo dello scalo rispetto agli altri comuni engadinesi, si legge nel messaggio in vista della votazione. Basti pensare agli ospiti internazionali - spesso in possesso di un ricco portafogli - che si recano a St. Moritz per eventi come le gare di polo o le corse di cavalli sul lago ghiacciato. Alberghi, ristoranti, negozi e altri servizi traggono grandi benefici dal collegamento aereo a 1'700 metri di quota.
Un primo passo importante
L'approvazione odierna è un primo passo importante per garantire il finanziamento per rinnovare l'aeroporto. Secondo il messaggio del municipio, se gli elettori di St. Moritz avessero bocciato la proposta, non sarebbe stato possibile attuare il piano di finanziamento per il rinnovo dell'aeroporto. Ciò avrebbe messo a rischio la votazione regionale del 17 agosto e quindi il nuovo decollo della struttura. Secondo il municipio, il rinnovo dell'aeroporto è urgente e il credito aggiuntivo per St. Moritz è giustificato. Per questo l'esecutivo aveva raccomandato all'unanimità di accogliere il credito.
Il consiglio comunale era diviso
Il consiglio comunale invece era diviso. Sette membri erano favorevoli, altri sette contrari. La consigliera comunale Martina Gorfer (PLR), citata in un articolo dell'Engadiner Post, metteva in dubbio la cifra di cinque milioni di franchi. Il comitato favorevole al contributo supplementare aveva invece sottolineato l'importanza di questo versamento come dimostrazione di solidarietà e responsabilità verso gli altri Comuni dell'Alta Engadina.