Svizzera
Settore alberghiero col vento in poppa
Redazione
3 anni fa
Gli stranieri hanno generato in totale tre milioni di pernottamenti, mentre il turismo interno ha generato circa 5,1 milioni di pernottamenti

Inizio anno decisamente positivo per il settore alberghiero svizzero: nel primo trimestre sono stati registrati 8 milioni di pernottamenti, pari a un aumento del 55,5% (+2,9 milioni) su base annua. Lo rende noto l’Ufficio federale di statistica (UST). Gli stranieri hanno generato in totale tre milioni di pernottamenti (+187,6%; +1,9 milioni), mentre il turismo interno ha generato circa 5,1 milioni di pernottamenti (+22,4%; +924’000), ha comunicato l’organismo di Neuchâtel.

3 milioni di pernottamenti
Nel solo mese di marzo l’intero settore alberghiero ha registrato 3 milioni di pernottamenti, con un aumento che su base annua è arrivato al 60,4% (1,1 milioni). In questo caso, i visitatori stranieri hanno rappresentato 1,2 milioni di pernottamenti (+194,6%; +787’000) e quelli indigeni 1,8 milioni (+23,5%; +347’000).

Il caso Ticino
Sempre in marzo, il Ticino risulta in controtendenza, con i pernottamenti che sono passati dai 153’572 dell’anno scorso ai 139’619 di quest’anno. Nei Grigioni il dato è salito da 513’004 a 685’290. Nel trimestre è però positivo anche il dato ticinese, passato da 248’154 pernottamenti a 284’649. Molto positivi i numeri grigionesi, passati da 1’550’056 a 2’096’152.

Differenze fra arrivi stranieri
Ancora lontane da un ritorno alla normalità risultano le cifre riguardanti i turisti in provenienza da Cina e India. Nel primo caso è rimasto a casa il 95% delle persone se si paragonano i dati col marzo 2019, mentre fra gli indiani si è ritornati a circa un terzo dei volumi.

La situazione negli altri paesi
Altri mercati si sono ripresi più rapidamente, in particolare la regione del Golfo, ma anche gli Stati Uniti, con pernottamenti che in marzo hanno superato i 100'000: quindici volte in più rispetto all'anno scorso. Gli Usa raggiungono così il quinto posto fra i Paesi di provenienza, superando Italia e Paesi Bassi.

In calo i turisti russi
Lanciando uno sguardo alla guerra in Ucraina, si nota che i turisti provenienti dalla Russia sono diminuiti del 10% rispetto al 2021. La contrazione si registra soprattutto nelle zone di montagna, mentre in città come Ginevra e Zurigo vi è addirittura un aumento delle presenze. In generale, i cittadini russi hanno comunque perso di peso sul mercato turistico elvetico: nel marzo 2022 rappresentavano lo 0,54% dei pernottamenti di stranieri, un dato che era ancora dell'1,2% sull'insieme del 2021.

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