
Sud o Nord delle Alpi, la sostanza non cambia. L'educazione sessuale dei giovani è un tema delicato, che fa discutere ovunque, a seconda di come si scelga di presentarlo. A finire nell'occhio del ciclone in questi giorni è ancora un manuale.
Si chiama "Sexualpädagogik der Vielfalt" e sta facendo parecchio discutere nel canton Zurigo, ma non solo. Il nuovo manuale di educazione sessuale al centro delle polemiche è infatti raccomandato anche nel canton Basilea, per i giovani a partire dai 14 anni.
Lo strumento educativo indigna poiché presenta, tra vari esercizi pratici e giochi di ruolo, la messa in scena del sesso anale e propone dei modi per rendere più piccante la vita amorosa di una coppia di lesbiche o di pensionati con l'ausilio di sex-toys, fellatio e cunnilingus.
Il manuale, come rivelato da 20 Minuten, è stato approvato da un gruppo di insegnanti specializzati dell'alta scuola pedagogica cantonale e per il momento non è ancora stato consegnato agli allievi. Per il consigliere nazionale Sébastian Frehner non dovrà mai arrivare nelle loro mani: "Questo libro non ha posto nei corsi d'educazione sessuale! I cantoni presi in causa devono ritirarlo immediatamente." Secondo l'esponente UDC infatti con queste pagine si andrebbe al di là delle spiegazioni sulla sessualità, passando alla "sessualizzazione dei giovani".
Intanto dagli ambienti cristiani è già stata lanciata una petizione contraria all'introduzione del nuovo manuale, che ha raccolto 18mila firme. Un parere contrario espresso peraltro anche dall'associazione degli insegnanti zurighesi.
Di avviso più moderato Christian Amsler, presidente della Conferenza dei ministri della formazione svizzerotedeschi: "Non conosco questo libro, ma se le pratiche descritte sono speciali, d'altronde ci sono indubbiamente delle ragioni che rendono quest'opera comunque raccomandabile."
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