
Dal giorno del crollo del ghiacciaio Birch, che ha sepolto il villaggio di Blatten (VS), nella Lötschental è in servizio un team di psicologi di urgenza, composto da due o tre persone, che conduce colloqui individuali, fornisce informazioni e sostiene le persone colpite con la propria presenza sul posto. Dal punto di vista di questi specialisti, riconoscere lo stress, fornire indicazioni e informazioni sono le cose più importanti in questa fase acuta per le persone colpite, afferma Seraphina Zurbriggen, presidente dell'Associazione per l'aiuto psicologico d'emergenza dell'Alto Vallese, interpellata da Keystone-ATS.
Preoccupazione per il futuro
Zurbriggen, lei stessa psicologa d'emergenza affiliata alla Federazione svizzera degli psicologi (FSP), non fornisce indicazioni riguardo alle conversazioni, né se ai servizi fanno ricorso persone di tutta la valle o solo quelle di Blatten. Lo fa per rispetto delle persone colpite e per il segreto professionale. Precisa tuttavia che i servizi del team di assistenza vengono utilizzati. In generale, la preoccupazione più grande riguarda il futuro. Al momento - afferma - è importante sapere che affrontare questo evento richiederà molto tempo. "Dal punto di vista della psicologia dell'emergenza, si parte dal presupposto che le persone sane hanno la capacità di affrontare tutto questo. Agiamo quindi con l'atteggiamento: tutto il necessario, il meno possibile".
Contatto costante
Le persone colpite devono sapere dove possono trovare aiuto in caso di necessità: in Vallese è disponibile un numero telefonico, si tratta del 144. Il Care Team è in costante contatto con il personale dello Stato maggiore di condotta regionale della Lötschental per verificare le necessità e fornire un feedback al personale, continua Zurbriggen. Già prima del crollo del ghiacciaio, il Care Team si era preparato per un possibile intervento nella regione d'accordo con l'Organizzazione cantonale vallesana dei soccorsi (OCVS/KWRO).