Svizzera
Sempre più dipendenti da medici stranieri
Immagine CdT
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Keystone-ats
2 anni fa
È quanto emerge dalla “Statistica medica 2021” presentata oggi dalla Federazione dei medici svizzeri

Il numero di medici attivi in Svizzera è in aumento, ma la Confederazione diventa ogni anno sempre più dipendente dall’estero. È quanto emerge dalla “Statistica medica 2021” presentata oggi dalla Federazione dei medici svizzeri (FMH). Lo scorso anno, si contavano sul suolo elvetico 39’222 medici in attività, in aumento dell’1,9% (720 persone) rispetto al 2020, indica oggi in una nota l’organizzazione. Questa crescita è dovuta principalmente all’incremento del numero di dottoresse in attività (+694), mentre tra i medici uomini si è registrata soltanto una lieve progressione (+26). In percentuale, la quota di donne nel personale medico ha raggiunto a fine 2021 il 44,9%, segnala ancora la FMH. A titolo di paragone, la proporzione di dottoresse nel 2000 era di appena il 29,1%.

Sempre più dipendenti dall’estero
Degli oltre 39’500 medici che esercitano in Svizzera, 15’077 hanno ottenuto la loro laurea in medicina all’estero. Rispetto all’anno precedente, la quota è aumentata di 1 punto percentuale raggiungendo il 38,4%. Si tratta di una tendenza in atto da ormai sette anni - nel 2014 tale percentuale si attestava al 31% - e la maggior parte dei medici stranieri, viene precisato, proviene dalla Germania (51,8%). Seguono Italia (9,2%), Francia (7,2%) e Austria (6,0%). Nel settore ambulatoriale, nota la FMH, la percentuale di medici stranieri è del 36,4%, contro il 40,7% del settore ospedaliero. Secondo l’organizzazione, la dipendenza nei confronti dell’estero è destinata ancora ad aumentare. Nel 2021, 1118 medici hanno ottenuto un diploma federale. Lo stesso anno, la Commissione delle professioni mediche (MEBEKO) ha riconosciuto 2’736 diplomi esteri.

Età media in aumento
Nel 2021, l’età media dei medici è leggermente aumentata, attestandosi a 50 anni, ma un medico su quattro è ultra 60enne. Dalla statistica emerge che l’età media è di undici anni superiore in ambito ambulatoriale (55 anni) rispetto a coloro che praticano nel settore ospedaliero (44 anni). A titolo di paragone, nel 2005, la media si situava a 52 anni in ambito ambulatoriale e a 40 anni nel settore ospedaliero. In quest’ultimo settore, più si sale nella gerarchia e più la quota delle dottoresse diminuisce fortemente. Tra i medici assistenti la percentuale delle donne è preponderante (59,5%), poi continua a calare: è del 49,8% tra i capiclinica, del 29,5% tra i medici aggiunti e del 15,3% tra i capi medici. In futuro, spiega la FMH nel suo comunicato, per garantire il ricambio di specialisti qualificati, occorrerà vigilare affinché le giovani dottoresse siano meglio rappresentante in tali funzioni.

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