Svizzera
Scuole reclute più flessibili e digitalizzazione dell’esercito: diverse novità in consultazione
Redazione
2 anni fa
Il progetto in consultazione prevede, tra le altre cose, che non tutte le scuole reclute durino 18 settimane, ma che possano essere più brevi in base alle esigenze in materia di istruzione delle diverse Armi.

Nella sua seduta di oggi il Consiglio federale ha avviato la procedura di consultazione concernente diverse modifiche della legge militare, dell’organizzazione dell’esercito e di ulteriori basi legali. Il Consiglio federale intende in particolare strutturare la scuola reclute e i corsi di ripetizione in maniera più flessibile e più conforme al sistema di milizia, migliorare la protezione dell’esercito dalle ciberminacce e digitalizzare gli scambi tra l’esercito e i militari.

Garantire gli effettivi dell’esercito

Apportando diverse modifiche alla legge militare, all’organizzazione dell’esercito e ad altre basi legali, il Consiglio federale intende affrontare con varie misure i problemi concernenti l’apporto di personale e garantire gli effettivi dell’esercito. L’importanza di conciliare servizio militare, vita professionale e vita privata è aumentata e continuerà ad aumentare. Questi sviluppi sociali sono percepibili anche nelle aspettative dei militi e richiedono differenti adeguamenti relativi all’adempimento dell’obbligo di prestare servizio, alla flessibilizzazione della permeabilità dei gradi di servizio, al diritto all’indennità di perdita di guadagno in caso di interruzione dell’istruzione e alla possibilità di assolvere in modo più flessibile le scuole reclute e i corsi di ripetizione.

Maggiore flessibilità nelle scuole reclute e nei corsi di ripetizione

Il progetto in consultazione prevede che non tutte le scuole reclute durino 18 settimane, ma che possano essere più brevi in base alle esigenze in materia di istruzione delle diverse Armi. I giorni di servizio d’istruzione residui possono essere assolti in modo più flessibile secondo le esigenze dell’esercito e dei militari. La durata complessiva dei giorni di servizio d’istruzione rimane invariata per la maggior parte dei militi.

Ulteriore digitalizzazione dell’esercito

Altre modifiche riguardano le possibilità di informarsi sull’esercito. Lo scambio elettronico di dati con i militari va aggiornato e adattato alle più recenti possibilità della digitalizzazione. A tale scopo saranno create piattaforme informative digitali. A lungo termine gli scambi e la corrispondenza tra i militari e l’esercito saranno completamente digitalizzati. In futuro ogni milite potrà accedere ai propri dati e modificarli tramite un’app web.

Migliore protezione dell’esercito contro le ciberminacce

A causa dell’onnipresente ciberminaccia e la crescente minaccia ibrida, lo strumento di requisizione esistente deve essere completato e aggiornato. In precedenza, se era necessario per l’esercito in caso di servizio attivo o d’appoggio, solo i beni mobili e immobili erano soggetti a requisizione (ad esempio i veicoli). Ora possono essere requisite anche le forze naturali controllabili, i beni immateriali e le prestazioni di lavoro e di servizio. Inoltre saranno possibili anche forme più leggere di requisizione, come le limitazioni e i divieti di utilizzazione. Queste saranno adeguatamente indennizzate. La procedura e le indennità saranno sancite in un’ordinanza d’esecuzione. Servono misure adeguate

Per proteggere le catene di approvvigionamento e i sistemi TIC dell’esercito e per mantenere la continuità operativa e la resilienza nei confronti delle minacce, il Consiglio federale dovrà essere in grado di adottare misure adeguate già nella situazione normale. Infine, i sensori e gli impianti di telecomunicazione dell’esercito dovranno essere adeguatamente protetti nello spazio elettromagnetico. Solo in tal modo sarà possibile ottenere in tempo utile le informazioni importanti per l’adempimento dei compiti dell’esercito e di altri organi federali.

Formalizzazione dei principi di base degli affari di compensazione

Ci sono anche novità per quanto riguarda il disciplinamento degli affari di compensazione. Attualmente i requisiti, i limiti e il controllo degli affari di compensazione nell’ambito di acquisti di armamenti all’estero non sono formalmente disciplinati. I relativi principi di base saranno ora formalizzati giuridicamente nella legge militare. Questi comprendono l’organizzazione e le responsabilità nell’ambito degli affari di compensazione, l’obiettivo di tali affari e il migliore rispetto possibile di un’adeguata chiave di ripartizione tra le regioni linguistiche. Inoltre si definirà da quale valore soglia finanziario e in quale misura occorre contrarre obblighi in materia di compensazione in caso di acquisti di armamenti.

Superamento temporaneo dell’effettivo reale dell’esercito

La revisione comprende inoltre una disposizione transitoria che permette al Consiglio federale di superare per al massimo cinque anni l’effettivo reale. Questo per poter soddisfare le necessità dell’attuale situazione di minaccia o eliminare le forti fluttuazioni dell’effettivo reale dovute alle differenti dimensioni delle classi di età di persone soggette all’obbligo di prestare servizio militare. Il 1° novembre 2023 il Governo aveva incaricato il DDPS di sottoporgli una modifica a livello di legge in questo senso. Alla luce dell’attuale situazione geopolitica, il Consiglio federale non ritiene opportuna una riduzione dell’effettivo reale al valore massimo consentito attualmente dalla legge. Altri adeguamenti riguardano l’ulteriore sviluppo del promovimento militare della pace, l’istruzione e il perfezionamento nel campo della sanità, nonché la ricerca e lo sviluppo nell’ambito del materiale dell’esercito.

 

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