Svizzera
Schmid assolto dall’accusa di discriminazione razziale
Keystone-ats
3 anni fa
Aveva commentato in un tweet l’attacco avvenuto in Germania, ad Hanau, dove un estremista di destra di 43 anni aveva massacrato nove persone con passato migratorio prima di uccidere la madre e di togliersi la vita

Il tribunale distrettuale di Bülach ha assolto oggi il gran consigliere zurighese dell’UDC Claudio Schmid dall’accusa di discriminazione razziale. Il ministero pubblico zurighese lo aveva chiamato alla sbarra per una controversa dichiarazione su Twitter. I fatti risalgono al mattino del 20 febbraio 2020, quando Schmid aveva commentato in un tweet l’attacco avvenuto in Germania, ad Hanau, non lontano da Francoforte, dove un estremista di destra di 43 anni aveva massacrato nove persone con passato migratorio prima di uccidere la madre e di togliersi la vita.

Le frasi su Twitter
I dettagli e la matrice xenofoba della strage non erano ancora noti, ma Schmid aveva scritto “A Hanau sul ‘Bosforo’ presso Francoforte, mi pare ci sia stato un grande arricchimento. Naturalmente ciò non ha nulla a che vedere con l’immigrazione di massa incontrollata, né con il crimine violento e legato alle bande importate”. Le due frasi, che il politico UDC aveva cancellato dopo dopo circa mezz’ora, gli sono valse un procedimento per discriminazione razziale.

Schmid respinge le accuse
Nel corso dell’udienza Schmid ha respinto le accuse: “Stavo commentando un evento, non era in alcun modo inteso come una valutazione razzista”, ha detto. Di tutt’altro parere la procura zurighese, secondo cui definendo nel suo tweet il crimine come un “arricchimento”, Schmid ha negato a tutte le persone con un passato migratorio il diritto di esistere. Il granconsigliere ha poi usato la parola “Bosforo” in chiaro riferimento alle persone provenienti dalla Turchia. L’accusa chiedeva una pena di 100 aliquote giornaliere da 110 franchi, così come una multa di 2500 franchi, il tutto sospeso condizionalmente per un periodo di prova di quattro anni, come pure il pagamento delle spese procedurali di 1500 franchi. Schmid e il suo difensore, il politico e avvocato UDC turgoviese Hermann Lei, hanno criticato il fatto che il ministero pubblico abbia interpretato il termine “arricchimento” come se Schmid fosse stato contento che delle persone (con passato migratorio) fossero state uccise. “Questa - ha affermato Lei, che ha chiesto l’assoluzione del suo cliente - è naturalmente una sciocchezza”.

Nessuna violazione
Secondo quanto stabilito dal giudice unico del tribunale, Schmid non ha violato la norma penale antirazzista: è quindi stato assolto e riceverà un risarcimento di poco meno di 7500 franchi. Se la dichiarazione di Schmid su Twitter viene considerata nel suo intero contesto, non si riscontra un caso di discriminazione razziale secondo il codice penale, ha affermato il giudice, che ha quindi respinto gli argomenti della procura. Carlo Schmid, che da 19 anni siede nel Gran Consiglio di Zurigo per l’UDC, è considerato un frenetico utilizzatore di Twitter. Era solito commentare principalmente argomenti politici con osservazioni incisive e pungenti, ma nel frattempo l’accesso alla piattaforma social gli è stato vietato.

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