Svizzera
Sanzioni Russia, Berna si allinea con l’Ue
Immagine Shutterstock
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Ginevra Benzi
3 anni fa
In arrivo il quarto pacchetto di sanzioni destinate alla Russia. Fra queste vi sono delle restrizioni alle transazioni con imprese statali

Sulla scia di quanto deciso dall’Ue, oggi anche il Consiglio federale ha deciso l’ulteriore ampliamento delle sanzioni contro la Russia. Si arriva così al quarto pacchetto di sanzioni, che, oltre ad attuare la lista di quelle precedenti, prevede dei provvedimenti di ampia portata in ambito commerciale, delle restrizioni alle transazioni con alcune imprese statali e il divieto di fornire servizi di rating a clienti o organizzazioni russe.

In vigore dai prossimi giorni
Le misure previste nel quarto pacchetto entreranno in vigore nei prossimi giorni a seguito della pubblicazione della versione rivisitata dell’ “ordinanza che istituisce provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina”. Per quanto riguarda il divieto relativo alle esportazioni di beni di lusso, questo colpisce solamente una minima parte delle esportazioni mondiali dalla Svizzera in questo settore, anche se non è escluso che alcune aziende potrebbero risentirne profondamente.

Rimozione “clausola nazione più favorita”
Nel quarto pacchetto di sanzioni rientra anche la rimozione della “clausola della nazione più favorita” nell’ambito dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC). L’ultima parola spetta però al DEFR, che dovrà prima svolgere un’analisi al riguardo.

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