Svizzera
Salario mediano di 6’665 franchi nel 2020
Immagine CdT
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Lara Sargenti
3 anni fa
I dipedenti svizzeri ricevono un salario mediano superiore rispetto ai colleghi stranieri, ma questo cambia nelle posizioni più alte. Il divario tra donne e uomini si riduce, ma si attesta ancora al 10,8%. In Ticino i salari più inferiori della Svizzera

Considerando i settori pubblico e privato nel loro insieme, nel 2020 per un posto a tempo pieno il salario mediano ammontava a 6’665 franchi lordi al mese. Il 10% dei dipendenti meno remunerati ha guadagnato meno di 4’382 franchi al mese, mentre il 10% meglio pagato ha percepito un salario superiore a 11’996 franchi. Il panorama salariale svizzero continua a presentare tuttavia grandi divari a seconda dei rami economici e delle regioni. È quanto emerge dai primi risultati della rilevazione svizzera della struttura dei salari per il 2020 realizzata dall’Ufficio federale di statistica (UST).

Marcate differenze salariali a seconda del ramo
Nel 2020 si sono registrate disparità considerevoli a seconda dell’attività economica esercitata. I livelli di remunerazione sono superiori al salario mediano nei rami “a forte valore aggiunto”, sottolinea l’UST, citando le attività informatiche (9’206 franchi), l’industria farmaceutica (10’040 franchi) o il settore bancario (10’211 franchi). A metà della piramide dei salari si trovano rami come il trasporto terrestre (6310 franchi), la sanità (6’821), l’industria meccanica (7’141) e il commercio all’ingrosso (7’145). Alla base ci sono, tra gli altri, il commercio al dettaglio (4’997), la ristorazione (4’479), i servizi di alloggio (4’488) e i servizi personali (4’211).

Differenze stabili tra il 2008 e il 2020
Nel complesso, tra il 2008 e il 2020 la forbice generale dei salari (differenza globale tra i salari più elevati e quelli più bassi) è rimasta relativamente stabile in tutti i settori economici. Nello stesso periodo, i salari del 10% delle persone meglio retribuite sono cresciuti dell’11,8%. L’aumento salariale del 10% delle persone meno retribuite si è invece attestato all’11,6%. I dipendenti appartenenti alla classe media sono quelli che hanno vissuto l’aumento salariale meno marcato, con una progressione del 9,3%

Valore dei bonus in aumento anche nel 2020
Oltre un dipendente su tre (il 36,3% contro il 32,8% nel 2018) ha ricevuto bonus nel 2020, ovvero pagamenti annuali irregolari in aggiunta al salario di base. Il valore monetario dei bonus corrisposti annualmente ha raggiunto una media di 10’142 franchi (contro i 9’913 franchi del 2018).

L’ammontare dei bonus varia in modo considerevole da un ramo economico all’altro e in funzione del livello di responsabilità del dipendente nell’impresa. Per esempio, per i quadri superiori il valore monetario dei bonus raggiunge una media di 4’617 franchi all’anno nell’amministrazione pubblica, di 23’097 nel commercio al dettaglio, di 90’264 nell’industria farmaceutica, di 127’329 nei servizi finanziari accessori e di 134’381 nel settore bancario. I dipendenti che non esercitano funzioni di quadro percepiscono bonus sensibilmente più bassi (3998 franchi).

Invariata la quota dei posti a salario basso
Un salario basso è stato definito nel 2020 come un salario inferiore a 4443 franchi lordi al mese per un lavoro a tempo pieno: tra il 2018 e il 2020 la loro quota è passata dal 10,6 al 10,5%. I rami economici che presentano una quota elevata di posti a salario basso sono il commercio al dettaglio (22,5%), la confezione di articoli in pelle e simili (31,4%) e la ristorazione (47,8%). Quasi mezzo milione di persone (491’900 contro le 480’300 nel 2018) occupava un posto a salario basso: il 63,5% di queste erano donne.

Le disuguaglianze di genere
Il divario salariale globale (valore mediano) tra le donne e gli uomini si sta gradualmente riducendo: nel 2020 si attestava al 10,8% contro l’11,5% del 2018 e il 12,0% del 2016. Una differenza che può in parte essere spiegata “sia sulla base dei diversi profili strutturali (in funzione del livello di responsabilità del posto occupato), sia confrontando i tipi di attività economica esercitati”. Più si sale nella posizione gerarchica, più diventa marcato il divario salariale tra i generi. Le donne che ricoprono incarichi con elevate responsabilità guadagnano 9’249 franchi lordi, mentre la remunerazione dei loro colleghi maschi che occupano posti analoghi è di 11’116 franchi, il che rappresenta uno scarto del 16,8% (contro il 18,6% registrato nel 2018). La differenza salariale a sfavore del personale femminile è meno marcata per i posti di lavoro con minori responsabilità; ammonta al 9,3% (contro il 9,4% del 2018) e scende al 6,9% (contro il 7,6% del 2018) per le donne che non ricoprono funzioni di quadro.

Manodopera straniera: disparità a seconda del permesso di soggiorno
Se si considera l’insieme dell’economia, si constata che il livello della remunerazione dei dipendenti di nazionalità svizzera continua a essere mediamente più elevato di quello del salario versato ai colleghi di nazionalità straniera, ovvero 6’988 franchi contro 6’029. Per i posti che richiedono elevate responsabilità, invece, i salari versati alla manodopera straniera sono generalmente più alti rispetto a quelli percepiti dai dipendenti di nazionalità svizzera. I frontalieri che ricoprono funzioni con elevate responsabilità guadagnano 10’692 franchi e i beneficiari di un permesso di dimora 12’268 franchi, contro i 10’346 franchi versati ai dipendenti svizzeri. Questa situazione si capovolge se si considerano i posti di lavoro che non comportano responsabilità gerarchiche. Con 6’345 franchi, la remunerazione dei dipendenti di nazionalità svizzera senza funzioni di quadro è superiore ai salari versati alla manodopera straniera, ovvero 5’773 franchi per i frontalieri e 5’287 franchi per i dipendenti con un permesso di dimora.

Zurigo sempre in testa, Ticino fanalino di coda
Il panorama salariale svizzero differisce significativamente anche in funzione delle aree considerate. Per gli impieghi più qualificati, i livelli di remunerazione sono di norma più elevati nella regione di Zurigo (11’475 franchi) e in quella del Lemano (11’200). Alla base della piramide regionale dei salari, invece, si trova il Ticino, dove si riscontrano i livelli di remunerazione più bassi (5’546), sia per gli impieghi più qualificati (8537), sia per quelli che esigono le qualifiche minori (5137). Tutte le grandi altre zone della Svizzera erano ben oltre i 6’000 franchi, con un minimo di 6’274 franchi nella Svizzera orientale (che comprende i Grigioni).

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