
Il nuovo sistema salariale per l'amministrazione federale reso noto oggi non piace alla comunità d'interessi del personale della Confederazione (Interessengemeinschaft Bundespersonal). In un comunicato l'associazione, che riunisce le organizzazioni del personale e i sindacati, indica che il piano, approvato dal Governo l'altro ieri, porta a una ridistribuzione delle rimunerazioni dal basso verso l'alto. Se in futuro l'obiettivo di salario sarà di dieci punti percentuali inferiore al massimo attuale, ciò implicherà stipendi più bassi per i dipendenti che il massimo non lo hanno ancora raggiunto. Solo i quadri potranno guadagnare quanto o più di quanto hanno oggi in busta paga. Le associazioni del personale avevano chiesto invano di negoziare.
La replica
Interrogato in proposito da Keystone-ATS, l'Ufficio federale del personale (UFPER) ha indicato che in futuro il nuovo stipendio massimo sarà più alto di quello attuale per tutte le categorie salariali. "Affinché ciò si realizzi, è necessario aumentare i massimi delle classi salariali da 28 a 37 più di quelli delle classi da 1 a 27", ha spiegato l'UFPER. Se il Consiglio federale avesse deciso diversamente, gli stipendi dei quadri superiori sarebbero diminuiti. Tuttavia, è proprio lì che la Confederazione offre paghe più basse rispetto alle aziende private. Le associazioni del personale hanno potuto far parte di un gruppo di accompagnamento e contribuire al progetto con le loro richieste, ha inoltre precisato l'ufficio.