Svizzera
Sadismo e perversione in TV: SSR sanzionata
Redazione
12 anni fa
Il telegiornale del canale svizzero romando aveva mostrato immagini "gore", violando il diritto alla protezione dell'infanzia

Un telegiornale della televisione svizzero romanda (RTS) ha violato il diritto alla protezione dei minori trasmettendo un reportage sul cinema gore. Lo ha stabilito il Tribunale federale, confermando una decisione dell'autorità indipendente di esame dei reclami. La RTS aveva avvisato i telespettatori prima della diffusione del servizio, di una durata di due minuti e mezzo, spiegando che sullo schermo sarebbe apparso un genere brutale "che combina sesso, sadismo e tortura." Era stata diffusa una scena di "Blood Feast", un classico del genere. Le immagini avevano poi mostrato una donna impaurita che urlava nella sua vasca da bagno, un uomo con un coltello insanguinato e poi una gamba atrocemente mutilata. Poi erano stati mostrati dei giovani nudi in una sauna, seguiti da una scena che faceva pensare a una mutilazione sessuale inflitta a un uomo con le mani legate. L'autorità indipendente di esame dei reclami aveva giudicato che la diffusione di questo reportage aveva violato l'articolo 5 della legge sulla radio e la televisione (LRTV), che impone di vegliare sulla protezione dei minori. La SSR aveva interposto ricorso, ma il TF ha confermato la decisione. "Il sadismo e la perversione erano presenti durante tutto il reportage" spiegano i giudici di Mon Repos. "Le immagini erano chiaramente perturbanti per i bambini. La RTS aveva il diritto di parlare della retrospettiva del film gore, ma avrebbe dovuto farlo con una presentazione moderata, che non andasse contro l'articolo 5 della LRTV."

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